Anche per la Corte di Cassazione, il club di lusso sulla spiaggia è abusivo. Rigettato il ricorso di Filippo De Cecco, titolare della Portanuova Enterteinment Srl, condannato in secondo grado per abusivismo edilizio. A riferirlo è Dante Caserta, presidente del Wwf Italia, che commenta con soddisfazione la notizia: “Nel paese dei condoni e delle prescrizioni finalmente una sentenza definitiva, ma ora si proceda alle demolizioni con celerità”.
Il Wwf Abruzzo, assieme all’associazione Marelibero.net, aveva seguito la vicenda ritenuta dagli ambientalisti “la punta dell’iceberg dell’anarcoide occupazione del litorale pescarese da parte di strutture che hanno progressivamente saturato tutti gli spazi e coperto l’orizzonte”. Già a prima vista, infatti, l’ampliamento della struttura risulta pesantemente sproporzionato rispetto alle altre costruzioni erette da qualsiasi altro stabilimento balneare. La vista aerea di piazzale Le Laudi (foto), conferma l’ipotesi. “Siamo arrivati al paradosso che in una città turistica che fa del mare il centro della sua offerta la visione della spiaggia risulta completamente occultata dal cemento, tra recinzioni, costruzioni e annessi vari”, conclude Caserta, “questa sentenza non deve essere solo un monito per tutti ma dovrebbe risvegliare l’interesse per un uso diverso della spiaggia. Questo bene demaniale può costituire fonte di reddito per la popolazione anche senza essere privatizzato nei fatti e, soprattutto, cementificato”.