Zazzara, che non è nuovo a gesti del genere e in passato si è anche cosparso di benzina nell’aula consiliare, chiede di un poter usufruire di un alloggio popolare pur non essendo iscritto nella graduatoria degli aventi diritto. Inoltre ha sempre rifiutato le varie soluzioni a lui proposte dal Comune, dove da mesi campeggia in forma di protesta. L’ennesima manifestazione ha richiamato diversi politici che sono riusciti a convincerlo e a farlo scendere dal terrazzo. Sul posto sono interventi anche gli agenti della polizia municipale, i vigili del fuoco e il 118.
LE PRECISAZIONI DELL’ASSESSORE CEROLINI.
“Nei confronti del signor Domenico Zazzara”, spiega l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini, l’amministrazione comunale ha attivato ogni possibile forma di sostegno e di supporto sociale consentiti dalla legge, ricordando che si tratta di un utente che, nel 2010, ha perso l’alloggio Ater di cui era titolare, per una morosità pregressa elevatissima, e che in seguito ha rifiutato ogni progetto personalizzato di reinserimento sociale predisposto dai nostri uffici che, a fronte dell’ospitalità, lo obbligava a operare come volontario presso il canile municipale di via Raiale per otto ore e mezza a settimana. Peraltro il signor Zazzara ha rifiutato anche la sistemazione nel dormitorio della Caritas in quanto non vuole separarsi dal suo cane e, per altri problemi di ordine pubblico verificatisi nei mesi scorsi, non possiamo neanche più predisporre la sua accoglienza in uno degli alberghi convenzionati con il Comune”. “Lo scorso anno”, spiega ancora Cerolini, “Zazzara ha avuto problemi anche nell’albergo in cui era stato collocato, albergo che da quel momento ha escluso la sua presenza come ospite. Da quel momento il signor Zazzara ha cominciato a campeggiare all’interno e all’esterno del Comune, dove l’amministrazione comunale ha cercato di garantirgli ogni forma possibile di aiuto in ottemperanza della legge. Stamane ha di nuovo messo in scena la stessa protesta già vissuta più volte negli ultimi tre anni e mezzo: è salito all’ultimo piano del Comune, ha letteralmente sbullonato gli infissi di una delle finestre ed è penetrato sul terrazzo, per poi affacciarsi su piazza Italia e minacciare di lanciarsi nel vuoto. Sul posto sono ovviamente intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della Polizia di Stato e della Digos che, dopo circa mezz’ora, lo hanno persuaso a desistere e a scendere. Una volta riacquistata la calma, il signor Zazzara è stato accompagnato nell’Ufficio Politica della Casa per presentare la domanda per l’assegnazione di un alloggio provvisorio, domanda che verrà esaminata dalla Commissione Erp”.