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Pescara, giovane rom incinta tenta l’occupazione abusiva in via Rigopiano

Pescara. Sfratto lampo da parte della polizia municipale questo pomeriggio in via Rigopiano, in un alloggio di proprietà dell’Ater occupato abusivamente da una donna incinta: dopo lo sgombero la giovane rom si è accampata nell’androne.

Sono stati i residenti della palazzina Ater di via Rigopiano, al civico 88/2, richiamati dai rumori all’esterno di un alloggio murato al secondo piano, i primi ad allertarsi intorno alle 14:’00 di oggi pomerigigo. Subito hanno compreso che qualcuno stava violando la casa e hanno allertato la Polizia municipale che, giunta sul posto, ha verificato il reato consumato ma che, dopo due ore di trattative, è riuscita a sgomberare l’appartamento, provvedendo con l’Ater a murare di nuovo l’ingresso dello spazio. L’occupazione abusiva, peraltro in un alloggio protetto da porta blindata, è stata sventata dal maggiore Adamo Agostinone della Municipale, con gli agenti Sandro Bruni e Cecamore, coadiuvati da due motociclisti, i quali hanno in effetti verificato la presenza, all’interno dell’alloggio, di una giovane di etnia rom, Virginia Spinelli, in evidente stato di gravidanza che si è scagliata contro gli agenti cercando di opporsi allo sfratto. La trattativa è andata avanti per circa due ore, al termine delle quali la donna si è dovuta arrendere e ha dovuto tirare fuori dall’appartamento le poche cose che aveva con sé lasciando l’alloggio: sul posto è stata dirottata una squadra di operai dell’Ater che ha provveduto a ripristinare il portone, di nuovo murando l’alloggio in modo da impedirne ulteriori violazioni. La donna, però, si è momentaneamente accampata sotto la palazzina, forse sperando di riuscire di nuovo a infilarsi nell’appartamento approfittando di un momento di distrazione delle Forze dell’Ordine che però continueranno a pattugliare l’alloggio, mentre già domani l’assessore Del Trecco chiederà all’Ater una stima delle condizioni della casa per valutare una sua possibile assegnazione a una famiglia che ne ha legittimo diritto.