Una lettera del ministro della Coesione territoriale Barca giunta oggi nel palazzo aquilano della Regione Abruzzo ha annunciato lo sblocco di 2 milioni per il finanziamento della Zona franca urbana di Pescara. Si tratta di un primo tesoretto attinto dalle risorse dellâex fondo Pain, erogato per una prima annualitĂ 2013, in alternativa allâindisponibilitĂ delle risorse del Por Fesr 2007/2013.
Si tratta di una misura amministrativo-finanziaria che consentirĂ il rilancio della piccola e micro-impresa nelle aree piĂš disagiate del territorio che permetterebbe una riqualificazione urbana e territoriale delle zone piĂš degradate. âSarĂ unâoccasione unicaâ, ha commentato il Presidente della Regione Gianni Chiodi, âper riportare vitalitaâ economica e sociale e ridare slancio e impulso allo spirito dâimpresa localeâ
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La Zfu è nata con la legge finanziaria del 2007 che ha istituito un fondo da 50milioni di euro per le annualitĂ 2008 e 2009, per favorire in tutta la nazione lo sviluppo economico, sociale e occupazionale nei quartieri e nelle aree urbane caratterizzati da un forte disagio del proprio tessuto, ma comunque dotati di potenzialitĂ inespresse. Pescara era rientrata tra i comuni ammessi al finanziamento e, come primo atto, era stata individuata lâarea caratterizzata da fenomeni di abbandono, che comprende 135 strade della cittĂ e che partendo dallâex Circoscrizione Villa del Fuoco, con via Nora, via Raiale, via Breviglieri, via Tavo, via Stradonetto, attraversa via Tiburtina e via Tirino per finire nel quartiere San Donato-Fontanelle. CosĂŹ anche per altre 22 cittĂ italiane che il 28 ottobre 2009, dopo che la Commissione Europea ha approvato il regime di aiuto sotto forma di esenzione totale di imposta per i primi cinque esercizi dei redditi derivanti dalle nuove attivitĂ avviate nelle Zfu, hanno sottoscritto a Roma, con lâallora Ministro dello Sviluppo economico Scajola, il Contratto di Zona Franca Urbana, nel quale sono stati previsti specifici impegni tra le parti per assicurare lâavvio efficace delle Zfu e per il conseguimento degli obiettivi di crescita dellâoccupazione, con lâobiettivo di accompagnare la nascita e lo sviluppo di una piccola impresa per i suoi primi quattordici anni di vita.
Nel marzo 2011, però, lâintero progetto si è arenato sino a quando, nei mesi scorsi, il Decreto Sviluppo ha rilanciato la possibilitĂ di rifinanziare le Zfu. Lâiter è ripreso lo scorso autunno quando con un Decreto il Governo ha rifinanziato le Zone Franche Urbane nelle regioni che prima rientravano nel cosiddetto âObiettivo 1â, ovvero nelle regioni comprese nelle cosiddette âaree depresseâ del sud sotto il profilo dellâoccupazione, Calabria, Campania e Sicilia. Unâopportuna azione di pressing istituzionale ha consentito il reinserimento anche di Pescara. âLa Zfuâ, ha affermato il sindaco Albore Mascia, âdeterminerĂ investimenti di sostanza, con relativo rilancio dello sviluppo in unâarea della cittĂ âdepressaâ dove la coincidenza del Piano del Rischio aeroportuale non ha consentito di programmare un momento di crescita economica come avremmo volutoâ.