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Pescara, 20 milioni per i nuovi moli del porto

Pescara. “L’investimento di 15 milioni di euro già in pancia della Regione di Arap per realizzare i nuovi moli guardiani: il progetto è già pronto, nei prossimi giorni lo illustreremo ai pescatori, al sindaco di Pescara , al nuovo comandante della Capitaneria, per verificare quale è lo stato dell’arte della procedura per i nuovi moli guardiani. Servono, accanto ai 15 milioni, altri cinque, ma intanto cominciamo ad appaltare la parte che è già coperta con 15 milioni di euro già pronti nel bilancio non di competenza, ma di cassa della Regione”.

Lo ha annunciato il governatore d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, nel corso del sopralluogo odierno al cantiere della diga foranea di Pescara. “Abbiamo anche determinato – ha poi spiegato – l’appalto dei lavori della soffolta alla stessa impresa che sta tagliando la diga foranea, per cui ci sono tutte le condizioni, che Moretti ogni volta ha raccomandato a tutela della vita dei pescatori perché non dobbiamo dimenticare che nel 1992 quando partì la procedura per fare la diga foranea la ragione era di rendere sicura la vita dei pescatori perché in quell’anno ci fu la perdita della vita di alcuni operatori del mare. Di lì si determinò la copertura finanziaria di questo grande cantiere.  Dobbiamo ringraziare oggi, per allora, l’onorevole Ugo Crescenzi, parlamentare della Dc che è morto, e l’onorevole Amedeo D’Addario che in Commissione Lavori Pubblici fece approvare un emendamento che stanziasse le risorse occorrenti”.

“Il progetto – ha sottolineato – venne fatto dalla lontanissima Ancona e naturalmente la lontananza di Ancona produsse un progetto che risolveva al 70% il problema della sicurezza, ma che creò un 30% dei problemi dell’ agibilità del mare. Questo è il dato. Siccome parliamo di opere complesse, non è diabolico verificare, dopo un certo numero di anni, l’efficacia della soluzione, magari metterci mano per trovare soluzione ulteriore. Senza mitologia, senza teologia, senza nessun atteggiamento ideologico. Noi dobbiamo verificare continuamente quale è la riuscita integrale di alcuni investimenti”.

“Continueremo a lavorare – ha poi aggiunto D’Alfonso – affinché i dragaggi non costino 12 milioni di euro l’anno. Meglio fare un po’ di economia su questo e siamo convinti che accadrà, e io mi impegno personalmente a trovare le risorse anche per fare una polizza assicurativa allo spazio d’acqua di riferimento di questo porto e anche alle imbarcazioni di utilizzo della marineria. In maniera tale che se ci sono sorprese sappiamo anche quale è la capacità di copertura. Non ci sono precedenti, ma si può lavorare usando cervello, intelligenza e responsabilità”.

“Affronteremo nelle prossime settimane anche il tema dei cascami del dragaggio che costò 12 milioni – ha sottolineato – per capire che cammino devono avere quei cascami da attività di dragaggio. Molti dicono che quei materiali devono prendere il largo: io cercherò di fare in modo che quel contratto venga rispettato senza oneri ulteriori per la finanza pubblica. Ho trovato disponibilità, come mi aspettavo, dal Comando della Capitaneria, mi aspetto disponibilità anche da coloro i quali hanno fatto attività di accertamento penale poiché lì c’è un patrimonio conoscitivo che può servire anche all’attività amministrativa; ma ho trovato disponibilità anche dal ministero alle Infrastrutture, che è il ministero vigilante, che probabilmente qualche latitanza involontaria ha prodotto, e ho trovato disponibilità anche dall’Autorità dei Trasporti. Li convocherò a giorni, non per fare spettacolo e neanche per indicare con l’indice chi ha sbagliato”.

“A me interessa – ha concluso – soltanto rimuovere e far allontanare quei cascami che creano bruttura paesaggistica, ma tolgono anche una capacità di funzionamento alla vasca di colmata. Continuo a pensare che quella vasca potrebbe essere uno spazio che, una volta che è stato colmato, possa essere messo a servizio della bellezza di questa città. Richiamerò l’impresa affinché rispetti fino in fondo il contratto di appalto che ha sottoscritto e per il quale è stata pagata”.