La Gtm di Pescara non rimanda lo sciopero: bus fermi per 24 ore

gtm_depositoPescara. A differenza dei colleghi abruzzesi, gli autisti della Gtm non hanno rimandato lo sciopero di 24 ore indetto per oggi. I sindacati esultano per l’alta adesione: “Bus in deposito, scioperano persino gli impiegati”.

Se il resto del comparto abruzzese ha rinviato lo sciopero, per unirsi alla manifestazione dell’intero trasporto nazionale, la Gtm di Pescara ha invece mantenuto fede allo sciopero di 24 ore indetto per oggi. Bus fermi nel deposito aziendale di via San Luigi Orione, che i sindacati riferiscono “stracolmo di mezzi nella fascia antimeridiana della protesta”, come riportato nella foto scattata alle 10.00 di questa mattina. Rispettati i servizi minimi e le fasce di garanzia concordate (06.00/09.00 e 12.00/15.00), ma le segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl trasporti esultano per le “percentuali altissime di adesione”. Novità d’occasione è stata, secondo i sindacati, l’adesione allo sciopero anche del personale impiegatizio, notoriamente poco propenso alla protesta: “ Questo la dice lunga sul comportamento arrogante assunto da una Dirigenza aziendale con la quale risulta impossibile confrontarsi”, sostengono le segreterie sindacali, che da mesi porta avanti una vertenza contro l’assessorato regionale ai Trasporti di Giandomenico Morra.

Unitamente alla questione attinente le relazioni industriali, i sindacati rivendicano il rispetto degli accordi vigenti che attengono la sicurezza, la corretta retribuzione delle prestazioni lavorative ordinarie e straordinarie, il corretto utilizzo del personale idoneo alla guida, il riconoscimento della patente E indispensabile per la guida della filovia e dei mezzi autosnodati di recente acquisizione, la reperibilità del personale di manutenzione, l’attribuzione del premio di risultato ai dipendenti.

“Su una vertenza che ormai si trascina da tantissimo tempo”, commentano le sigle sindacli, “e per la quale abbiamo fatto denunce incontestabili su una gestione quantomeno allegra delle risorse pubbliche, troviamo non condivisibile il silenzio della proprietà, ovvero della Regione Abruzzo e dell’Assessore Morra in primis, nonostante sia stata regolarmente e dettagliatamente informata dei continui disservizi all’utenza, sugli sprechi delle corse scolastiche effettuate nel periodo natalizio, su alcune situazione non proprio trasparenti nella gestione degli appalti, sulle assunzioni di personale impiegatizio pur sapendo dei persistenti richiami e delle preoccupazioni da parte del Presidente Chiodi rispetto ai possibili esuberi in vista della costituenda azienda unica. Così come è inaccettabile che un organo di vigilanza previsto per le società di capitali, quale è il Collegio Sindacale, non si degni nemmeno di rispondere ad alcune legittime richieste di chiarimenti in merito a presunti abusi commessi nell’attribuzione di indennità e benefits nei confronti del personale Dirigente”.

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