Pescara. Banca Caripe anticiperà i fondi della cassa Integrazione per la marineria. Tempi notevolmente accorciati sulla lenta burocrazia dell’Inps.
Primo obiettivo centrato per la marineria pescarese, che questa mattina ha ottenuto la conferma dalla Banca Caripe della disponibilità ad anticipare le somme della cassa integrazione in deroga, relativa all’inattività forzata dal porto chiuso per il mancato dragaggio. La notizia è stata data al sindaco Albore Mascia nel corso di un incontro con il nuovo amministratore delegato di Banca Caripe Dario Pilla, e con il Presidente, il professor Pino Mauro, a conferma di quanto stabilito nella prima mattinata dai vertici dell’Istituto con il rappresentante della flotta pescarese, Mimmo Grosso. Nelle prossime ore si studieranno le modalità e i tempi di erogazione, che potranno consentire ai pescatori di tirare un sospiro di sollievo in anticipo, senza dover attendere i tempi lunghi previsti dall’Inps, ovvero dopo il primo semestre del 2013. Sarà quindi l’istituto previdenziale, in un secondo momento, a rimborsare la banca.
Difficile, però, ipotizzare che saranno erogati in anticipo anche i soldi dei primi mesi 2013, come invece chiesto dai marinai. Una richiesta si azzardata, ma figlia del misero rimborso fin qui concesso alla categoria: circa 2000 euro a testa per i primi 5 mesi del 2012, e ora si parla di ulteriori 600 euro da moltiplicare per i restanti mesi dell’anno passato. Cifre al lordo, con le quali pagare bollette e prestiti arretrati e cercare di mandare avanti 166 famiglie che, per ora, non riescono a vedere il porto riaperto per poter tornare a lavorare.