L’area, con un’ordinanza comunale, è già interdetta al traffico dalle 20 alle 6 del mattino, ma il circondario della Riserva naturale dannunziana continua ad essere l’anello preferito da prostitute e dai loro clienti. Così, dopo le ultime richieste di chi su quelle strade ci abita, il sindaco Albore Mascia tornerà a chiedere l’incremento dei controlli della polizia, ma pensa ad una nuova misura antiprostituzione.
Tutta la superficie, oggi utilizzata per il meretricio, proprio a ridosso della recinzione della Riserva, verrà recintata con una rete di metallo plastificata, alta due metri, mentre la manutenzione ordinaria all’interno verrà affidata ai residenti della zona che hanno offerto all’amministrazione la propria collaborazione. “Una volta adottata tale misura, che dovrebbe determinare per il Comune una spesa di circa 30mila euro a base d’asta, verificheremo anche la necessità di installare alcune telecamere lungo la strada”, ha annunciato oggi il sindaco durante un incontro con i residenti di via Pantini.
Nella zona sono già vigore due ordinanze che da un lato vietano agli automobilisti di rallentare e porre in essere comportamenti che minano la sicurezza viaria per intrattenere rapporti con chi esercita il ‘mestiere’, e dall’altro vietano specificatamente il transito e l’accesso in via Pantini dalle 20 alle 6 di ogni giorno. Appena la scorsa settimana una pattuglia della Polizia municipale ha elevato in una sola notte ben 65 sanzioni, di cui 61 a carico di automobilisti giunti da fuori Pescara, che ora riceveranno peraltro la multa a casa con la relativa motivazione, e 4 erano residenti in città. Ma vietare il transito e l’accesso di notte non basta: ora le prostitute, a detta dei residenti, cominciano a lavorare già dal mattino. Ora la rete che impedirà alle ‘belle di notte e di giorno’ di passare sui giardini che circondano la pineta.