Una casa del volontariato, un luogo di scambio e interazione tra le associazioni attive sul territorio per agevolare la loro azione a sostegno delle persone e delle famiglie, con particolare attenzione a quelle in difficoltà.
Francesco Maragno, sindaco di Montesilvano, definisce così la neonata Casa delle Associazioni. Il primo cittadino ha infatti chiamato a raccolta le associazioni che hanno bisogno di una sede e sono disposte a condividere i loro spazi e le loro attività con altre realtà del territorio. «Abbiamo un esempio virtuoso, di quanto la sinergia tra realtà associative possa far bene alla comunità, nella sede di via Adige – ricorda il primo cittadino – dove la villetta confiscata è ora divenuta la casa di Missione Possibile e delle Vincenziane che, oltre a condividere gli spazi, sposano insieme progetti a supporto delle persone in difficoltà. Questo caso deve rappresentare modello di quanto potrà svilupparsi proprio nella Casa delle Associazioni».
I locali che sono posti al secondo piano di un immobile di Corso Umberto, sono sei e hanno una superficie che va da 23 mq circa a 41 mq circa cadauno e sono tra loro collegati da un locale di 186 mq. I locali verranno assegnati alle singole associazioni con contratto di concessione d’uso per la durata non superiore a 3 anni, a fronte di un canone simbolico su base annuale.
«Il nostro obiettivo – spiega l’assessore all’associazionismo, Maria Rosaria Parlione – è quello di ottimizzare l’uso degli spazi disponibili ma anche favorire l’aggregazione di associazioni aventi finalità condivise, incentivando la loro collaborazione. Vogliamo che la sede individuata lungo corso Umberto divenga una cittadella dell’altruismo e della solidarietà».