Montesilvano, in 15 giorni, già 170 domande per il reddito di inclusione

«In appena 15 giorni sono già 170 le persone che hanno presentato la domanda per richiedere il reddito di inclusione, ma superano ben oltre 200 unità, coloro che, pur non avendo i requisiti, si sono rivolti allo sportello dell’Azienda Speciale, per ottenere informazioni. E’ un dato molto significativo che ci consegna un quadro preoccupante, delle condizioni di difficoltà nelle quali sempre più famiglie purtroppo si trovano a vivere». A parlare è il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno.

Dal 1 dicembre 2017 infatti è possibile, anche al Comune di Montesilvano, fare domanda per accedere al REI (reddito di inclusione), una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica. Esso si compone di un beneficio economico, erogato per mezzo di una carta di pagamento elettronica, mensilmente. Tale beneficio varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare oltre che ovviamente della condizione economica. La carta REI consente prelievi negli ATM Postamat; fare acquisti tramite POS in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati; pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali; e avere uno sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l’eccezione degli acquisti di farmaci e del pagamento di ticket.

La seconda parte della misura invece consiste nella elaborazione di un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto dai servizi sociali del Comune.

«Il valore di questa iniziativa – dice ancora il primo cittadino – consiste oltre che nel supporto finanziario immediato che fornisce alle famiglie attraverso la carta, proprio nell’elaborazione del progetto che consegna strumenti utili a ritrovare una piena autonomia, ridando, per mezzo dell’aiuto di professionisti, anche quella motivazione che spesso viene a mancare quando si vive una situazione di difficoltà».

Dal 1° gennaio 2018, il REI sostituirà il SIA (Sostegno per l’inclusione attiva) e l’ASDI (Assegno di disoccupazione). Questo verrà erogato alle famiglie nelle quali vi sia un minorenne, o una persona con disabilità, una donna in stato di gravidanza accertata o ancora un componente che abbia compiuto 55 anni con specifici requisiti di disoccupazione. A ciò si aggiungono i requisiti economici, per cui il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di: un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro; un valore ISRE (l’indicatore reddituale dell’ISEE, ossia l’ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro; un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro; un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).

Il beneficio viene concesso dall’Inps. Il Comune raccoglie la domanda, verifica i requisiti di cittadinanza e residenza e la invia all’Inps entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione. L’Inps, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito. Poste emette la Carta REI e tramite lettera invita il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro. Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il PIN, che gli verrà inviato in busta chiusa presso l’indirizzo indicato nella domanda.

Per presentare la domanda è possibile rivolgersi all’Azienda Speciale, nell’area inclusione, di Palazzo Baldoni, dal lunedì al venerdì, tranne il giovedì, dalle 9 alle 13. Lo sportello oltre a dare informazioni e a raccogliere le domande, fornisce anche assistenza nella compilazione delle domande.

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