Montesilvano. Liceo D’Ascanio chiuso per tre giorni su ordine della preside Ciacio. La decisione dopo la svolta per i problemi al riscaldamento del nuovo istituto: al via i lavori sull’impianto del gas.
Era scattato a fine ottobre l’allarme per il nuovo liceo scientifico D’Ascanio: la mancanza dell’allaccio del gas per il riscaldamento aveva costretto il presidente della Provincia Testa e l’assessore all’Edilizia scolastica Rapposelli a decidere per il trasloco degli studenti. “La richiesta di allaccio e fornitura del gas metano”, avevano detto i due amministratori il 31 ottobre scorso, “è stata presentata dalla Provincia all’inizio del mese di giugno e successivamente integrata ma la procedura non è stata espletata per cui la Provincia si è sentita obbligata a diffidare la società evidenziando che, stando così le cose, si prospetta una interruzione di pubblico servizio le cui responsabilità non potranno che ricadere sulla Eni Gas & Power”.
I genitori degli alunni, però, avevano chiesto di far proseguire le lezioni nell’istituto fresco di inaugurazione, così l’accordo tra Eni e Provincia si è raggiunto, dopo lungaggini burocratiche, con la presentazione di una presunta documentazione mancante. Ed era previsto per oggi l’allaccio del contatore nella scuola: un’operazione che ha fatto decidere la dirigente scolastica del liceo di Montesilvano, Natalina Ciacio, a disporre la chiusura da ieri, lunedì 3 dicembre, fino a domani, mercoledì 5 dicembre. “La decisione è stata presa in considerazione del fatto che sono in corso le operazioni di avvio dell’impianto di riscaldamento che richiedono alcuni giorni prima che l’intero sistema vada a pieno regime”, comunica oggi la Provincia in una nota. “Si tratta infatti”, si legge nella nota, “di un impianto avanzato e per questo la procedura è piuttosto complessa, anche in considerazione dell’ampiezza dell’intero istituto da riscaldare”.