Eventuali responsabilità da parte dei medici saranno ipotizzate dagli inquirenti solo alla luce all’esito dell’autopsia, che sarà eseguita domani.
Il fascicolo è stato aperto a seguito di un esposto presentato dai familiari del bimbo, dal quale tuttavia non emergerebbero profili di responsabilità. Nel documento, i familiari si sarebbero limitati a chiedere di capire che cosa sia accaduto.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il ragazzino, circa venti giorni fa, era stato sottoposto a un primo intervento di chirurgia vertebrale dal team di Neurochirurgia. “L’intervento – hanno spiegato i responsabili del Meyer – non era stato portato a conclusione perchéera emerso il sospetto sulla presenza di una grave patologia sottostante ed era cominciato l’iter diagnostico, comprese le indagini genetiche. Si era deciso di procedere a un secondo intervento, che il bambino purtroppo non ha superato, per complicanze intercorse: nonostante tutti gli sforzi, e’ deceduto in Rianimazione”.
Nel loro esposto, i genitori del bambino spiegano che il rischio morte durante l’intervento non era stato neppure ipotizzato.