I controlli del Nas effettuati nel gennaio 2007 alla casa di cura Villa Pini al centro, questa mattina, del processo su presunte tangenti nel mondo della sanità abruzzese. Su banco dei testimoni è salito il maresciallo del nucleo antisofisticazione dei carabinieri Michele Pintauro, che ha parlato del risultato delle ispezioni evidenziando tutta una serie di criticità come, ad esempio, il numero dei posti letto superiori a quelli autorizzati dalla Regione, i ricoveri illegittimi riferiti alle prestazioni accreditate e i ricoveri ripetuti per cui un paziente risultava ricoverato contemporaneamente in due o più reparti. Nel corso del controesame l’avvocato Giandomenico Caiazza, legale dell’ex presidente della Regione Ottaviano Del Turco (imputato con altri 24), ha prodotto alcuni documenti. Uno di questi è una nota della Regione del maggio 2007 indirizzata alla Asl e alla Fira relativa alle modalità di recupero delle somme decurtate alle cliniche dalla commissione ispettiva regionale. Un altro documento del luglio 2008, riguardante una segnalazione alla procura da parte della direzione regionale alla sanità nei confronti della casa di cura Pierangeli su alcune illegittimità,ha riscaldato gli animi dell’accusa e della difesa determinando la sospensione momentanea della seduta da parte del presidente del collegio Carmelo De Sanctis. Alla ripresa dell’udienza il teste ha riconosciuto il documento, approfondendo circa una analoga segnalazione per la clinica Villa Serena, che ha fatto avviare un’attività di indagine preliminare trasmessa alla procura, ma di non ricordarne il contenuto. Dell’indagine, infine, il militare dei Nas ha detto di non conoscere gli esiti, in quanto non ha ricevuto deleghe ulteriori per un approfondimento.