È la Sidra, Società Italiana Dragaggi, ad aggiudicarsi l’appalto per il dragaggio di 200mila metri cubi dal fondale del porto di Pescara. Aperte oggi a Roma, alla presenza del sottosegretario alle infrastrutture Donato Carlea, le buste della gara indetta dal provveditorato interregionale alle Opere pubbliche. La ditta romana ha battuto la concorrenza offrendo un ribasso del 22% sulla spesa di partenza fissata a 13 milioni di euro. Pertanto il dragaggio costerà 10.140.000 euro.
La Sidra, società con 30 anni di esperienza del settore, si è occupata a settembre scorso del dragaggio di 700mila metri cubi nel porto di Civitavecchia, fissandone la conclusione dei lavori a gennaio 2013. Per la costruzione di una vasca di contenimento per sedimenti di dragaggio da 1,7 milioni di metri cubi di fronte al porto di Livorno, iniziata ad aprile, ha preventivato 30 mesi di lavoro. Le prime indiscrezioni riguardanti l’opera pescarese parlano di un cantiere terminabile in meno di 3 mesi. Imponente anche la flotta a disposizione della Sidra, composta da 15 imbarcazioni dedicate alle operazioni di escavo dei fondali e di costruzione delle banchine artificiali.
Ora, come previsto dall’iter del caso, si dovranno attendere 30 giorni prima dell’inizio dei lavori: una finestra utile alla ditta aggiudicatriche per espletare tutti gli atti burocratici ed, eventualmente, alle ditte escluse per presentare ricorso. Facile stimare, quindi, che la draga non calerà in acqua prima di gennaio. In tal senso si è mosso l’ausipicio del presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, affinchè “si proceda in tempi brevissimi alla consegna dei lavori sotto riserva di legge”.
Daniele Galli