Consolidata, ormai, la strategia del questore Paolo Passamonti per tenere a bada le zone calde dello spaccio e della criminalità cittadina. Come sovente negli ultimi mesi, anche questa mattinata circa 30 agenti hanno setacciato il noto Ferro di Cavallo di via Tavo. Personale del reparto prevenzione crimine Abruzzo e della polizia Ferroviaria, con l’ausilio di 2 unità cinofile antidroga della guardia di finanza ed il supporto dei militari dell’Esercito, normalmente impiegati presso la stazione ferroviaria, nonché dei vigili del fuoco e del 118, hanno controllato a tappeto lo stabile più famoso di Rancitelli, per poi estendere l’operazione a Fontanelle e San Donato.
Sono state effettuate 11 perquisizioni domiciliari e personali, identificate 65 persone sospette, di cui una indagata in stato di libertà per violazione al foglio di via obbligatorio, controllati 19 veicoli, predisposti 3 posti di controllo, elevata una sanzione amministrativa per violazioni al codice della strada, ed emesso un foglio di via obbligatorio nei confronti di una persona pericolosa. Ventiquattro sono stati i controlli delle persone sottoposte agli arresti domiciliari.
Ma già nella serata di ieri, una pattuglia della squadra volante aveva messo le manette ad una donna rom, nell’ambito di un servizio diretto a contrastare il fenomeno dello spaccio sempre in via Tavo. Il posto di blocco ha fermato un’automobile con la 39enne Silvana Di Rocco e altri due uomini, tutti con precedenti a carico e privi di documenti. La donna, peraltro al volante senza patente, è stata perquisita e trovata con 10 grammi di eroina e 5,4 di cocaina nascosti nel reggiseno. I successivi controlli hanno rilevato che la nomade risultava sottoposta alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, quindi in violazione di tutte le misure imposte dalle prescrizioni. È stata, quindi, arrestata per spaccio e denunciata per guida senza patente e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.