Tuttavia, a fronte dei vantaggi che i pescaresi hanno, e avranno in futuro, grazie alla raccolta differenziata, rimane il tasto dolente di chi non ha compreso, o non ha voluto comprendere, che è un dovere di ogni cittadino rispettare le regole, unico ed efficace strumento per contenere i costi di pulizia e per garantire una città più pulita.
Per combattere il deprecabile fenomeno dell’abbandono dei rifiuti Attiva, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, al termine del necessario “periodo di tolleranza”, ha dato incarico (già dai mesi scorsi) ad un agente investigativo speciale (titolare de “La Pantera” ed ex ispettore capo della Polizia di Stato) di monitorare il territorio, soprattutto alcune zone più bersagliate dagli abbandoni, per dare un volto ai tanti soggetti ignoti che violano le norme basilari sul conferimento dei rifiuti.
Un controllo che, purtroppo, ha evidenziato una “maleducazione” che possiamo definire sopra i livelli di guardia. Rifiuti ingombranti lasciati sul ciglio della strada, scarti provenienti dall’edilizia conferiti in minidiscariche abusive, ma anche, più semplicemente, cittadini che non rispettano gli orari di conferimento dei rifiuti negli appositi cassonetti o non hanno inteso differenziare.
Foto e riprese sono state consegnate alle forze dell’ordine per individuare i responsabili dei comportamenti illegali e assumere i provvedimenti del caso.
“I comportamenti sono stati fotografati e diffusi agli organi di informazione (nel rispetto delle norme sulla privacy) per far comprendere l’importanza della collaborazione di tutti per una Pescara più pulita – ha commentato Guglielmo Lancasteri, amministratore unico dell’Attiva Spa -. Siamo convinti che portare all’attenzione altrui immagini di conferimenti illegali possa dissuadere dal compimento di attività illecite. Continueremo ad agire con tenacia e severità per ottenere maggiore maturità ambientale”.