A Montesilvano, “per evitare che la città diventi satellite spento di Pescara, nè una periferia Bronx” si è costituito un comitato che rema contro il progetto della Grande Pescara, il comune che fonderebbe appunto Pescara, Montesilvano e Spoltore. A guidare i tanti cittadini riuniti, è Laura Silvetti.
“Montesilvano perderebbe il bagaglio storico, culturale e di tradizioni che fanno parte del tessuto cittadino che non si è mai identificato né si identifica con Pescara”, si legge in una nota del neonato comitato.
“Pescara in questo momento si trova in uno stato di dissesto finanziario mentre Montesilvano e Spoltore hanno bilanci più virtuosi. La Grande Pescara farebbe ricadere sui cittadini di Montesilvano e Spoltore l’onere di portare al pareggio di bilancio il Comune di Pescara attraverso un aumento della tassazione dei cittadini. Del resto soltanto le sigle Provinciali sindacali, di categoria e pseudo culturali si sono espresse a favore di questo progetto. Facendo leva su un referendum propinato agli elettori distratti dalle contemporanee consultazioni amministrative non si va a tenere conto che i consigli Comunali di Montesilvano e Spoltore, espressione democratica dei cittadini, sono ad oggi fermamente contrari”.
“Da uomo residente nelle aree interne”, esordisce invece metaforicamente il consigliere regionale Maurizio Di Nicola, che, insinuandosi nella polemica del capoluogo di Regione, sottolinea come questo debba rimanere a L’Aquila, “tra le terre alte, ho compreso che se la montagna spinge ad andare in alto, il mare invita ad andare avanti, direi oltre. Per questo motivo la Nuova Pescara non poteva che accadere sulla costa. Lo sguardo lungo a cui convoca il mare, come portatore d’occasione d’incontro con gli altri, con altre culture e, quindi, al futuro come novità esperienziale. Sarà un’occasione per l’intera Regione di crescita lungo l’asse adriatico se tutta la classe dirigente regionale opererà sinergicamente. Auguro ai Consiglieri comunali delle tre città, un entusiasmante buon lavoro nell’interesse della loro comunità”.