Come quasi ogni giorno, anche questa mattina il treno regionale Sulmona-Teramo è arrivato in città strabordante di pendolari. Un convoglio assalito da centinaia di persone, che ogni giorno si riversano nel capoluogo adriatico dall’entroterra per andare a scuola o a lavoro, mentre da Pescara molti lo prendono per risalire la costa teramana e perfino raggiungere l’università di Teramo.
Un’affluenza affrontata con una motovettura, che alla stazione di Pescara Portanuova è letteralmente esplosa di gente esausta di viaggiare in ‘batteria’ come polli. Qualcuno, nella calca, si sarebbe anche sentito poco bene quando dal marciapiede del binario altra folla ha cercato di salire a bordo. Ma la’innegabile mancanza di spazio per accogliere tutti ha costretto le Ferrovie dello Stato ad effettuare un trasbordo di passeggeri alla stazione di Pescara centrale, facendo accomodare tutti su un treno più capiente.
Non è la prima volta che si verificano episodi di questo genere sui binari pescaresi: la sera del 31 ottobre scorso il locale interregionale per Termoli è arrivato in stazione stracolmo e il capotreno ha deciso di impedire l’accesso a bordo ad altri utenti. Un passeggero esasperato lo ha aggredito per far decidere il treno a partire, mentre un altro si è messo davanti alla locomotiva per impedire la partenza prima che salissero tutti. E’ stato necessario l’intervento della polizia ferroviaria e del personale 21esimo Reggimento Artiglieria Brigata Trieste dell’esercito di stanza a Foggia per placare gli animi e far tornare la situazione alla normalità.