Pescara, disservizi e indennità ‘abusate’ alla Gtm: gli autisti verso lo sciopero

gtmscioperoPescara. Gli autisti della Gtm pronti allo sciopero contro i disservizi e le indennità “abusate” dai dirigenti della società che gestisce il trasporto pubblico. I sindacati avviano le procedure di raffreddamento.

Tante e varie le motivazioni che hanno spinto le segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl trasporti e Faisa Cisal all’apertura delle procedure di raffreddamento e conciliazione del personale della Gtm. Sono i segretari delle organizzazioni sindacali, Rolandi, Di Bonaventura, D’Aloisio e Leone, a spiegare in una nota i motivi del preludio allo sciopero di tutto il personale alle dipendenze della società che gestiste il trasporto pubblico in città.

Conciliazione e raffreddamento erano state avviate già lo scorso 2 luglio, quando fu denunciata “una serie continua di disservizi aziendali in grado sia di procurare enormi disagi all’utenza che di offuscare l’immagine della Gtm e dei propri dipendenti”, spiegano i sindacalisti. Disservizi per l’intera comunità metropolitana quali la disorganizzazione delle corse estive e il caos patito durante le nevicate di febbraio, “con gli autobus messi in servizio senza catene e senza gomme termiche”, ricordano i rappresentanti sindacali.

Gli accenni di protesta furono smorzati il  24 settembre, grazie ad un accordo con il quale da un lato la Gtm ha trasformato i contratti degli autisti da part time a full time, sotto minaccia dei conducenti di attuare uno sciopero in concomitanza dell’inizio dell’anno scolastico. “Ma da quell’accordo”, lamentano le quattro sigle, “sono stati disattesi gli impegni sulla sicurezza, sulla retribuzione delle prestazioni straordinarie, sul corretto utilizzo del personale sia idoneo che inidoneo, sul premio di risultato 2012, sul ripristino degli accordi attinenti l’incentivo all’esodo anticipato del personale ma soprattutto sulla formulazione di nuovi turni di servizio e sull’eliminazione delle frange cosiddette fuori normativa e contrarie agli accordi vigenti”. A questi motivi si aggiungono le questioni sugli adeguamenti per la Carta di qualificazione del Conducente (CQC), certificazione obbligatoria per tutti  i conducenti dei mezzi pubblici, e per la patente E, un’abilitazione necessaria per poter guidare i cosiddetti autosnodati di prossima acquisizione da parte della Gtm e, in prospettiva, il famoso Filò.

 

Di fronte a tutto ciò, infine, i sindacati si trovano a fronteggiare i presunti casi di abuso delle indennità:  con due note del 17 e del 29 ottobre 2012, Filt, Fit, Faisa e Ugl hanno denunciato “l’elargizione di indennità nei confronti del personale dirigente che, in alcuni casi, avrebbero determinato l’attribuzione di emolumenti in assenza della necessaria autorizzazione da parte dell’organo collegiale al quale è affidata la gestione della Gtm Spa”. “Riconoscere al personale dirigente trasferte forfetizzate e prestazioni straordinarie sulle semifestività collegate, quest’ultime, ad accordi riservati esclusivamente al personale dipendente”, dicono i quattro segretari provinciali, “è quanto di più assurdo in una fase in cui gli stessi dirigenti, lamentano carenze di risorse. Diventa

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