Via libera, a partire da domani, giovedì primo novembre, all’accensione anticipata degli impianti di riscaldamento su tutto il territorio di Pescara. L’improvviso abbassamento delle temperature ha infatti indotto l’amministrazione comunale ad anticipare di circa quattro giorni l’avvio delle caldaie per garantire locali riscaldati agli studenti, negli gli uffici pubblici, nelle case di cura e anche nelle abitazioni. Gli impianti potranno restare accesi sino al prossimo 15 aprile, ovviamente cercando di non superare i 20, massimo 22 gradi, garantendo la giusta aerazione dei locali, e non oltrepassando le 12 ore giornaliere di accensione”. Lo ha ufficializzato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia dopo aver firmato il dispositivo.
Con l’allerta meteo che incombe e il calo di 10 gradi sul termometro, l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno anticipare di 4 giorni, l’accensione delle caldaie, altrimenti prevista per il prossimo 5 novembre, fissando delle norme minime di comportamento.
La temperatura dell’aria nei singoli ambienti degli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili non deve superare i 18 gradi più 2 di tolleranza, mentre nelle abitazioni, nelle scuole e in tutti gli altri ambienti non deve superare i 20 gradi più due di tolleranza, salvo deroghe concesse a ospedali, cliniche, case di cura, piscine e saune. Le caldaie potranno restare accese sino al 15 aprile 2013 e la durata giornaliera di attivazione non dovrà superare le 12 ore giornaliere; la durata di attivazione degli impianti dovrà essere compresa tra le 5 del mattino e le 23 ed è ovviamente consentito il frazionamento dell’orario giornaliero di riscaldamento in due o più sezioni. “Ovviamente in tutti gli edifici in cui esistono impianti centralizzati, gli amministratori o i proprietari”, ha spiegato il sindaco Albore Mascia, “devono esporre una tabella che indichi il periodo annuale di esercizio dell’impianto termico e l’orario di attivazione prescelto”.