Era originaria di Ciriè, in provincia di Torino, ma domiciliata nel residence, la trentenne trovata morta oggi pomeriggio nella sua stanza d’albergo. A scoprire il suicidio, poco dopo le 14:00, sono stati la sorella e il fidanzato di questa, pure loro alloggiati in un hotel ma di Pescara. La donna si è tolta la vita impiccandosi con la cinta della vestapiglia al box doccia. I due hanno immediatamente avvertito il 118, ma nulla più era possibile fare per salvarle la vita. Prima di morire, però, la suicida ha scritto un biglietto destinato alla sorella, contenente una sorta di testamento in suo favore.
La donna divideva la stanza con il fidanzato conterraneo, non presente al momento del ritrovamento a causa di una lite scoppiata ieri sera che avrebbe portato alla rottura del rapporto sentimentale. L’uomo, infatti, è stato rintracciato a Pescara, già pronto per tornare nel torinese. Sulla vicenda indaga la compagnia locale dei carabinieri, coordinata dal capitano Enzo Marinelli. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Pescara dove sarà sottoposta ad ispezione cadaverica.