Nell’ultimo consiglio comunale di Pescara, che si è svolto ieri, è stato approvato il provvedimento del Movimento 5 Stelle “con cui si è bloccata l’applicazione della legge regionale numero 40 del primo agosto 2017 che detta le norme per ‘il recupero del patrimonio edilizio esistente, attraverso il recupero dei vani e locali accessori, nonchè dei vani e locali seminterrati, situati in edifici esistenti o collegati direttamente ad essi, da destinare ad uso residenziale, direzionale, commerciale, o artigianale, al fine di uno sviluppo sostenibile e di contenere il consumo di suolo’”, ha spiegato in una nota il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli.
“I pescaresi saranno gli unici abruzzesi a non potersi avvalere della legge regionale 40 del 2017 scritta dal Pd regionale che permette di recuperare e sfruttare a fini residenziali, commerciali, direzionali o artigianali vani seminterrati o fuori terra di edifici già esistenti. Lo ha deciso il Pd comunale che, in maniera schizofrenica, ora boccia pure ciò che scrive il Pd regionale, e il Movimento 5 Stelle autore della delibera approvata con il voto contrario del centro-destra che invece, in maniera coerente, continuerà a battersi per impedire l’ulteriore consumo del suolo e il recupero dell’esistente, ovvero gli stessi principi del Decreto Sviluppo”.