Pescara. Sono stati sequestrati dal Nucleo di Polizia Tributaria di Pescara, in collaborazione con gli agenti della Squadra Mobile della Questura, 22 rapporti bancari tra conti correnti, libretti di risparmio e depositi, oltre a due unità immobiliari e quote societarie fino a concorrenza dell’ammontare massimo sequestrabile quantificato in 1.324.730 euro.
Ad essere colpiti dal provvedimento quattro imprenditori della “capitanata” operanti nella città di Pescara, già oggetto di attenzione investigativa da parte della Guardia di Finanza e della Questura per i delitti di riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita, responsabili della gestione di un gruppo societario che opera nel settore della somministrazione di alimenti e bevande.
È stato infatti scoperto che le società del gruppo oggetto di attività ispettiva, da oltre quattro anni, non provvedevano al versamento delle imposte dovute. Gli amministratori sono stati quindi denunciati all’Autorità giudiziaria che, conseguentemente, ha disposto il sequestro preventivo di beni, valori ed immobili fino alla concorrenza della somma in questione.