Ha passato la settimana a cercare, come servizio di volontariato, di riattivare il prestito dei libri della biblioteca provinciale, irrompendo nei depositi di piazza Italia chiusi da mesi per motivi di sicurezza. Contemporaneamente si è occupato, con alcuni compagni di battaglia civica, di ripulire il parco dell’Infanzia di via Tavo, chiuso al pubblico da altrettanto tempo. Ma se la polizia provinciale e il direttore della biblioteca ha chiuso un occhio, l’assessore comunale ai Parchi Renzetti è stato più intransigente. “Già nel pomeriggio di ieri – ha spiegato l’assessore Renzetti – il dirigente al Verde aveva ricevuto il blitz in Comune di D’Emilio, accompagnato da altri tre ragazzi, che lamentavano il comportamento del Comune che, riparando un buco arbitrariamente realizzato nella rete di cantiere che circonda il Parco dell’Infanzia, in via Tavo, avevano impedito loro l’ingresso nell’area verde, affermando di voler entrare per ripulire il giardino per riaprirlo personalmente al pubblico”. Il dirigente del settore ha, quindi, effettuato un sopralluogo sul posto, ma le tante siringhe lasciate nel parco dai tossicodipendenti e i danni causati dai vandali lo rendono inacessibile a chiunque, tranne alla ditta incaricata della bonifica. Ma il verdetto non è servito a fermare i giovani volontari: ” Ieri sera, intorno alle 21.15″, prosegue Renzetto, “ho personalmente ricevuto in Comune alcuni dei ragazzi che avevano chiesto l’apertura dell’area, e con il dirigente, ho spiegato loro le ragioni che ci impediscono oggi di soddisfare la loro richiesta. Peraltro ho anche chiesto il loro aiuto nella futura gestione del Parco, affinchè non si possano ulteriormente ripetere gli atti vandalici, e la riunione si è chiusa in un clima di assoluta ragionevolezza, annunciando già per lunedì prossimo, 15 ottobre, una riunione con l’Ufficio tecnico e con la ditta incaricata per fissare in modo preciso i tempi dell’intervento in corso e le eventuali ulteriori necessità economiche per le opere da realizzare”. “Purtroppo”, chiarisce l’assessore, “all’incontro di ieri sera non ha voluto partecipare D’Emilio che stamane, da solo, si è ripresentato al Parco e ha tranquillamente scavalcato la recinzione posta a protezione dell’area di cantiere ricominciando la propria ‘sceneggiata’. A quel punto, allertati dai cittadini, sul posto sono arrivati i Carabinieri e quindi la Polizia municipale che lo hanno invitato a uscire dal Parco. Dinanzi al suo ostinato rifiuto gli agenti della Polizia municipale hanno identificato il giovane D’Emilio, che continuava a urlare e sbraitare, e ora lo stesso verrà denunciato all’Autorità giudiziaria per violazione di area di cantiere, mentre con gli agenti verificheremo la commissione di altri reati”.