La cerimonia si è aperta alle 9:30 nell’Aula Magna della Palazzina Polifunzionale in Viale Marconi n. 189 con un convegno incentrato sul tema dell’accoglienza universitaria, la sicurezza e l’accessibilità dei servizi agli studenti.
Dopo gli interventi: taglio del nastro, benedizione e visita della struttura. La nuova casa dello studente metterà a disposizione 65 posti letto, per un totale di 34 stanze, di cui 3 singole per garantire accoglienza anche ai disabili. Ampio cortile, mensa attigua, bar e molti spazi comuni a disposizione degli studenti per lo studio, le attività culturali e sportive. Sala convegni ed anche una lavanderia a gettoni, wifi gratuito in tutte le aree, servizio di pulizia delle stanze e degli spazi comuni, nonché servizio di sicurezza garantito h24.
“Finalmente abbiamo una residenza universitaria pubblica – ha detto l’assessore alle Politiche Sociali, Marinella Sclocco – che si trova a pochi metri dall’ateneo, vicino alla mensa degli studenti e al polo culturale ospitato nel palazzo Orlandi. La nuova residenza – osserva l’assessore – costituisce un unicum in Abruzzo ed è il frutto di un lavoro corale e sinergico condotto da più Enti: Regione, Comune di Pescara, Ater di Pescara e Adsu Chieti-Pescara e ringrazio tutti per questo”.
I lavori per realizzare la residenza universitaria di via Benedetto Croce iniziarono nel 2003, ma tra contenziosi e rimodulazione progettuali, il cantiere fu sospeso. Solo nel 2012, a seguito di un nuovo finanziamento, l’Adsu Pescara-Chieti, l’Azienda per il diritto agli studi universitari, in collaborazione con l’Ater, decise di riavviare il percorso per la realizzazione della residenza per studenti. Nel 2015 fu riaperto il cantiere e appaltati lavori 1.415.000 euro.
L’Adsu, con specifico bando di concorso per l’offerta di alloggi, per l’anno accademico 2017/2018, ha assegnato sia i 65 posti letto della residenza di Pescara e sia i 200 posti letto in convenzione nel Campus X di Chieti.
“Il polo residenziale universitario di Pescara – ha aggiunto Marinella Sclocco durante la cerimonia – costituisce un esempio di concreta realizzazione del diritto agli studi universitari; un elemento, non secondario, è lo sviluppo della mobilità internazionale e della reciprocità nei rapporti Erasmus tra i nostri studenti e quelli degli atenei europei, che consentirà una adeguata integrazione nella formazione”.
“L’apertura del nuovo studentato – aggiunge Emilio Longhi – è un evento a lungo inseguito, che oggi finalmente realizza il lavoro di tanti. Il decollo di questa struttura rende ancora più forte la volontà di rafforzare la vocazione di Pescara come città universitaria, da sempre al centro dei programmi di questa Amministrazione. Ci auguriamo che al più presto possa essere affiancata dall’assegnazione dei fondi per il recupero dell’ex Ferrhotel, che aggiungerà posti letto, nel pieno centro della città, al potenziale attuale. Così come stiamo lavorando perché la Città del Benessere e della Conoscenza che vede il polo universitario di viale Pindaro come il suo centro, possa finalmente vedere la luce”.
“Se oggi Pescara ha una ‘Casa dello Studente universitario’ è solo grazie alla sinergia promossa dalla giunta Chiodi con l’Azienda del Diritto allo Studio Universitario e l’Ater, e soprattutto ai fondi ministeriali che l’ex assessore Paolo Gatti riuscì a individuare nel 2013 presentando un ottimo progetto risultato vincitore del relativo bando”, è invece il commento di Lorenzo Sospiri capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo.
“Buon gusto e lungimiranza politica oggi avrebbero voluto che a inaugurare quella struttura fosse chiamato proprio Gatti, al quale va il ringraziamento di Pescara e di tutti gli studenti che da oggi beneficeranno di quella struttura, e non certo l’assessore Sclocco e il Presidente D’Alfonso che, su quell’intervento, non hanno dato alcun contributo, ma che per l’ennesima volta si sono schierati in prima fila per tagliare nastri immeritati”.