Montesilvano è modello di riferimento a livello nazionale per la modalità di gestione dell’accoglienza dei migranti.
A dirlo è l’Anci, che ha voluto il sindaco Francesco Maragno relatore in uno dei workshop di apertura della XXXIV assemblea nazionale che si svolge a Vicenza da oggi al 13 ottobre. Il primo cittadino è intervenuto all’interno del convegno “I Comuni protagonisti delle Reti territoriali per l’accoglienza e l’integrazione”.
«La questione dell’accoglienza dei migranti si è manifestata con tutta la sua forza e le sue conseguenze sulla qualità della vita della città di Montesilvano. Dopo aver constatato le criticità che la gestione dei migranti per mezzo dei Centri di Accoglienza Straordinaria ha portato sul territorio – ha affermato il sindaco – ho dovuto individuare una soluzione alternativa”.
«Quella dello SPRAR è l’unica capace di ridurre il numero dei migranti presenti in città portandoli dagli oltre 350 a 161, di lavorare per la loro integrazione culturale, sociale e professionale nella comunità cittadina, di non danneggiare lo sviluppo economico e commerciale del territorio e di evitare quelle concentrazioni in veri ghetti con i quali Montesilvano ha fatto i conti per diversi anni”.
La città di Montesilvano è stata ammessa dal Ministero come progettualità più importante su scala nazionale. L’intervento del sindaco rientra infatti nel programma Co-AliZIONE, il progetto finanziato dal Ministero dell’Interno volto a rafforzare le competenze dei Comuni impegnati nelle reti di accoglienza, che ha l’obiettivo di formare 1800 tra amministratori, dirigenti e funzionari comunali per sviluppare una rete di accoglienza che renda protagonista il territorio.