Pescara. Fiato sul collo della criminalità diffusa nei quartieri popolari della città: stamattina un blitz di 150 militari ha rivoltato San Donato e Rancitelli, a caccia di droga e altri illeciti. Scarsa l’entità dei sequestri, ma ‘Alto Impatto’ è diventata una strategia per tenere sotto scacco chi intende delinquere.
‘Alto impatto’: questo il tenore che il questore Paolo Passamonti intende mantenere nella lotta alla criminalità diffusa in città. Un fenomeno, purtroppo, radicato e concentrato nei quartieri più poveri e popolari, dove quasi ad ogni portone corrisponde un episodio illecito. Via Caduti per Servizio, San Donato, ma soprattutto Rancitelli e soprattutto il ‘ferro di cavallo’ di via Tavo. Il piazzale di Pescara più noto alla cronaca nera, dove lo spaccio è cosa fissa e dove fu ucciso lo scorso 2 luglio Tommaso Cagnetta, per questioni apparentemente legate allo stesso affare sporco. Ma non ci sta, Passamonti, ad arrendersi allo stato di fatto che vuole le case popolari piene di criminali a briglia sciolta, impuniti solo perché è consolidata abitudine. Così, da novembre, ha dato il via alle operazioni chiamate, appunto, ‘Alto impatto’. Interventi interforze massicci: centinaia di poliziotti, carabinieri, vigili urbani, finanzieri, agenti penitenziari e perfino l’esercito in strada tutti insieme all’improvviso. Strade sbarrate dai posti di blocco, in cielo gli elicotteri a controllare ogni movimento e fuga sospetta, androni e scantinati rivoltati, che il più delle volte restituiscono motorini rubati o quel che ne resta. L’ultima volta, il 18 luglio, alla seconda retata della stessa operazione, la droga fu addirittura trovata nel vano di un ascensore. Ma non basta agire alla base, bisogna entrare in ogni casa e stanare il marcio dove si nasconde.
Stamattina, fin dall’alba, erano in 150 e più per ‘Alto impatto 3’, compresi i fanti del 9° Raggruppamento Puglia dell’Esercito italiano. Hanno controllato circa 120 appartamento, perquisendone una quindicina con l’aiuto del fiuto delle unità cinofile antidroga, sequestrando oltre 250 grammi tra cocaina, eroina e hashish, e una montagna di bilancini di precisione. A ritrovare due piante di marijuana al quarto piano di un palazzo sono stati i vigili del fuoco, permettendo la denuncia a piede libero del ‘coltivatore’ per il reato di detenzione ai fini di spaccio. Ma non solo i pusher e i trafficanti, anche gli abusivi delinquono: è stato quindi il personale dell’Ater a controllare che chi usufruisce dell’edilizia residenziale pubblica fosse in regola. In due sono risultati occupanti irregolari, una famiglia al civico 50 di via Caduti per Servizio: erano già svegli e pronti ad opporre resistenza alla Polizia Municipale, dopo essere stati sfrattati tre volte da tre diversi appartamenti occupati abusivamente, , ma la resa è arrivata ben presto e gli agenti hanno potuto far accedere le squadre di traslocatori che hanno rimosso i mobili dalla casa di 47 metri quadri.
In via Caduti per Servizio abbiamo liberato un appartamento di 47,26
metri quadrati. Un altro alloggio, in via Basento, verrà sgomberato nel pomeriggio.
Nessuna tregua nemmeno per le strade, dove la Stradale ha elevato numerose multe per infrazioni al codice e irregolarità assicurative e documentali, sequestrando 3 ciclomotori.
Approfindimento: Ferro di cavallo