Durante la riunione straordinaria della Commissione Ambientale del comune di Pescara, convocata per fare luce sul problema della non conformità dell’acqua, c’è stato scontro tra Aca e Asl.
Presenti – oltre al presidente Fabrizio Perfetto e all’assessore all’Ambiente Simona Di Carlo – per l’Aca il presidente Luca Toro, il direttore tecnico Lorenzo Livello e il responsabile tecnico Lucia Bergia mentre per la Asl i responsabili del relativo servizio Giorgio Robuffo e Concetta Chiola.
I lavori sono ancora in corso ed è continuo il botta e risposta tra Aca e Asl.
Il direttore tecnico dell’azienda comprensoriale ha affermato che “i livelli bassi di carica sono dovuti all’utilizzo, da parte della Asl, di un ‘beccuccio’, strumenti non conforme“. I responsabili dell’ azienda sanitaria, ricordando le proprie competenze previste dalla legge, hanno invece respinto ogni forma di accusa.
“Mi assumo la responsabilità di quello che affermo – ha tuonato l’assessore Di Carlo – farò in modo di far rifare le analisi dal gestore idrico di Chieti e dalla Asl di Teramo. Stiamo subendo un danno morale e non è giusto“.
“Prendiamo atto della volontà espressa dall’assessore Di Carlo di far eseguire le analisi a un ente terzo, ovvero a un’altra Asl abruzzese e a un altro gestore idrico, ma il vero problema emerso oggi è l’assenza di autorevolezza da parte del sindaco Alessandrini, assente alla riunione, e dell’amministrazione comunale, che si è ritrovata rimbalzata tra due fuochi senza alcuna voce in capitolo”, hanno commentato i consiglieri di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli e Vincenzo D’Incecco.