A riferirlo è Armando Foschi, membro della Associazione ‘Pescara – Mi piace’, che oggi è venuto in possesso delle carte inerenti l’emergenza ambientale dello scorso 19 settembre. “Dopo la conferma dei filmati girati personalmente”, spiega, “sono arrivate anche le prove cartacee inerenti gli sversamenti, comunicati dalla società che gestisce il depuratore, al sindaco Alessandrini, alla Regione Abruzzo e all’Arta. E sono dati da fare spavento, certificando anche cinque ore di sversamenti continuativi, che avrebbero imposto, e non suggerito, l’esecuzione di campionamenti straordinari per verificare il loro impatto sulle acque”.
“A fronte del vergognoso silenzio del sindaco Alessandrini”, conclude Foschi, “sarà premura della nostra Associazione interpellare, a questo punto, altre Autorità di Polizia competenti in materia per consentire ai pescaresi di avere un’idea chiara della situazione ambientale del nostro fiume e del mare”.