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Pescara, Forza Italia chiede al Sindaco di rinnovare l’ordinanza contro l’abuso dell’alcol

Forza Italia chiede al sindaco di Pescara, Marco Alessandrini l’immediato rinnovo dell’ordinanza inerente le misure di tutela della sicurezza urbana e contro l’abuso di alcol, scaduta il 31 marzo 2017 e mai più rinnovata“.

Già le serate di fine estate hanno dato un assaggio del caos totale e dei pericoli derivanti dalla presenza incontrollata di piccoli locali frequentati da centinaia di giovani determinando una situazione di assoluta invivibilità non solo per i residenti della zona del centro, ma anche per quegli esercizi che invece operano nella legalità, rispettando le regole, seppur non scritte, del buon senso e della civile convivenza. Da questo momento Forza Italia avvierà una campagna a tappeto di sensibilizzazione, di informazione e di guerra su tale tematica, sostenendo qualunque iniziativa i cittadini riterranno opportuno adottare per rivendicare il proprio diritto alla sicurezza e al riposo”.

Lo hanno annunciato il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli e i consiglieri Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli.

Purtroppo – hanno detto Antonelli, D’Incecco e Rapposelli – con l’arrivo di settembre e la fine delle attività di intrattenimento sulla riviera, il flusso dei ‘nottambuli’ pescaresi e non, giovani e meno giovani, si è sistematicamente spostato all’interno del centro cittadino e, esattamente come avevamo previsto, sono subito ricominciati i problemi di una convivenza impossibile tra gli esercizi di somministrazione e di ristorazione e i cittadini che in quel ‘quadrilatero’ centrale hanno oggi la sorte di abitarci“.

Dopo piazza Muzii, l’emergenza sociale sta esplodendo in via Piave dove, in pochi mesi, sono aperti decine di piccoli locali, spesso tre metri per due, che fanno somministrazione di alcol a prezzi stracciati, i famigerati ‘cicchetti’, e che dunque si rivolgono soprattutto a un’utenza molto giovane. Locali che accompagnano il drink facile alla musica sparata sino all’alba all’esterno a mille decibel. In via Piave tutto questo accadeva poche sere fa, in mezzo alla settimana, con una strada divenuta intransitabile perfino per i pedoni per il gran numero di ragazzi presenti che purtroppo non sono segno di ‘vitalità’ dell’economia cittadina, ma semplicemente di caos e confusione, ai danni dei residenti“.

La colpa di tale situazione risiede interamente sulle spalle del sindaco Alessandrini e della sua giunta: lo scorso 31 marzo, dunque sei mesi fa, è infatti scaduta l’ordinanza che, in qualche modo, disciplinava in modo generale le attività del quadrilatero centrale, via Piave compresa, stabilendo, ad esempio, il divieto di vendita e di somministrazione di qualsiasi bevanda alcolica a partire dalle ore 22, vietava agli avventori di consumare bevande alcoliche in strada dalla mezzanotte e mezza, e soprattutto stabiliva che tutti i locali dovessero obbligatoriamente chiudere a mezzanotte e mezza dalla domenica al giovedì sera, e all’una e mezza dal giovedì al sabato sera“.

“Sapevamo che sarebbe accaduto, e per questo nelle scorse settimane avevamo proposto in Consiglio comunale la delibera per disciplinare in modo sistematico le attività di intrattenimento del centro, istituendo poche, ma rigide regole. Ma quella delibera è stata bocciata dal sindaco Alessandrini e dalla sua maggioranza“.