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Pescara, rubato in pochi giorni il defibrillatore della Riserva Dannunziana

Pescara. Rubato il defibrillatore appena installato nella Riserva Dannunziana: il furto tra giovedì e venerdì.

E’ durata purtroppo pochissimo la presenza del defibrillatore all’interno della Riserva Dannunziana. L’apparecchio donato dal dottor Germano De Fabritiis, presidente della Asd “Sport e Salute Renato D’Amario” di Pescara (affiliata UISP), che svolge attivita? sportiva non agonistica di running nell’area verde, è stato rubato da ignoti nella notte fra giovedì e venerdì. “L’Amministrazione ricomprerà l’apparecchio, ma resta un gesto davvero bruttissimo verso la riserva e chi la frequenta”, commenta l’assessore alla Riserva Paola Marchegiani.

La Giunta comunale lo scorso 30 agosto aveva approvato lo schema di convenzione che accoglieva la liberalità e ne predisponeva l’uso. Una volta collocato sul percorso, nottetempo qualcuno si è introdotto nella riserva, ha rotto la cassetta che lo conteneva e lo ha portato via. “Un furto gravissimo, che offende tutti per diverse ragioni”, prosegue l’assessore, “Innanzitutto perché chi lo ha rubato ha sottratto alla riserva uno strumento che rendeva più sicura la frequentazione, visti i tantissimi cittadini che la vivono praticando sport, un’utenza generalizzata, di ogni età, fatta di adulti, famiglie e bambini. Il defibrillatore era semiautomatico, munito anche di elettrodi pediatrici commutabili automaticamente con quelli riservati agli adulti, questo proprio a tutela della salute di tutti i suoi ospiti. E’ brutto anche perché l’apparecchio è stato donato alla città dal dottor De Fabritiis, che nel manifestarci questa liberalità ci ha richiesto di conservare l’apparecchio, in modo tale da poter essere prelevato e utilizzato subito in caso di necessita?, come avviene in aree verdi di altre città d’Italia, dove tale convivenza dura da anni e nessuno si è mai sognato di prelevare uno strumento così vitale”.

“La collocazione che avevamo scelto era nei pressi del centro Didattico, praticamente a contatto con i percorsi sportivi e nella zona più frequentata della nostra riserva, un’esigenza, la visibilità, finalizzata proprio all’uso in emergenza”, aggiunge la Marchegiani, “E grazie a questo piccolo apparecchio l’area era divenuta un luogo più sicuro per trascorrere il tempo e svolgere le attività sportive che ognuno preferisce. La Riserva non resterà senza, perché non è possibile darla vinta a chi non si è posto il problema del danno. Il fatto è stato denunciato alle autorità da parte dell’Asd, affinché possa essere individuato il colpevole, come detto l’Amministrazione comunale provvederà all’acquisto di un nuovo defibrillatore, perché è fondamentale la sua funzione in un’area pubblica. Ma quello che ci preme è dare un segnale di forte condanna di quanto accaduto, perché chi preleva cose che appartengono a tutti, soprattutto se servono a salvare vite, non fa un danno al Comune, lo fa soprattutto alla città e ai cittadini che ne fanno parte”.