Lo annuncia l’avvocato Isidoro Malandra. Il PM di Teramo, Bruno Auriemma, ha disposto il trasferimento del fascicolo dovendosi ipotizzare responsabilità anche a carico dei magistrati che si sono occupati della vicenda. “Intanto – dice sempre il legale – l’autopsia ha confermato che la morte di Valentino è stata conseguenza diretta dei traumi subiti nel Carcere di Teramo il 14 febbraio scorso. La paralisi di tutti gli organi vitali, e non solo dei quattro arti, ha causato insufficienza multiorgano, stress respiratorio e stato settico, come confermato da Claudio Cacaci, il medico legale che per conto della famiglia ha partecipato all’esame autoptico”. Dopo una prima reclusione a Pescara Di Nunzio era stato trasferito al carcere di Teramo e dopo il tentato suicidio ricoverato, il 14 febbraio scorso, a Villa Pini. Era accusato di omicidio per aver ucciso a coltellate la madre, Maria Teresa Di Giamberardino. I fatti risalgono al 25 settembre del 2011.