“Beati voi, allora, che non vi siete scandalizzati dell’uomo”. Si presenta con questa splendida citazione di Karl Rahner don Alessio De Fabritiis, giovane dell’arcidiocesi di Pescara che ieri sera è stato ordinato presbitero da monsignor Tommaso Valentinetti nella celebrazione delle ore 19 a San Cetteo.
Il novello sacerdote ha scelto i versi del teologo tedesco per l’invito all’appuntamento in cattedrale e per l’annuncio delle prime messe che presiederà domenica 10 settembre alle 18.30 nella chiesa di San Domenico in Penne e sabato 16 settembre alle 18.30 nella chiesa di Santa Lucia in Pescara, per evidenziare una risposta vocazionale incarnata nella realtà e la chiamata presbiterale ad essere innanzitutto un uomo.
“Il prete è un uomo – recita ancora la citazione – affinché voi crediate che la grazia di Dio può essere concessa all’uomo, al pover’uomo, così com’é”.
Don Alessio, classe 1991, si è formato teologicamente nel seminario regionale “Pio X” di Chieti e ha curato la formazione pastorale vivendo con continuità nella comunità di Santa Lucia di via Tirino in Pescara. Ordinato diacono lo scorso anno ha voluto valorizzare il suo ministero con un anno di formazione nel Seminario albanese di Scutari e con la collaborazione in due parrocchie dell’Albania nord occidentale, scelte che tracciano già il profilo “elastico” e il desiderio di mettersi a servizio della gente che caratterizzeranno sicuramente il suo prossimo ministero in diocesi e la continuazione degli studi.
«La missione, attraverso gli attuali flussi migratori, è ormai anche qui da noi – spiega don Alessio in una intervista rilasciata mesi fa – ma questo non deve chiuderci. Essere missionari vuol dire avere elasticità, allargare il cuore verso altri orizzonti e popoli diversi, il che può accadere qui o in terra d’Albania… Importante è sempre e comunque scegliere Dio».