In particolare, pattuglie di finanzieri “in divisa” stanno dando attuazione ad una serie di attività operative volte al contrasto ed alla prevenzione degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale e della minuta vendita di merci contraffatte.
Altre pattuglie, in questo caso composte da militari in “abiti civili”, sono contestualmente impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte di una molteplicità di esercenti, appartenenti alle diverse categorie che caratterizzano il variegato panorama economico della città di Pescara.
I “quadranti” del territorio pescarese oggi maggiormente interessati dalla operazione delle Fiamme Gialle sono quelli di maggiore affluenza turistica (Pescara centro e lungomare nord e sud).
Nelle prossime settimane analoghi interventi verranno eseguiti in ulteriori aree della città e della sua Provincia.
Tali tipologie di operazioni si inquadrano, infatti, in consolidate metodologie d’azione, sistematicamente attuate anche nella specifica prospettiva di utilizzare i dati “caldi” acquisiti sul campo per integrare ed attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto “economico-finanziario”.
La “mappatura del territorio” e le correlate “analisi di rischio” sono, infatti, oramai divenute usuali strumenti di cui si avvalgono i reparti del Corpo al fine di meglio “mirare” ben più approfondite attività ispettive o di indagine (anche di polizia giudiziaria) verso i soggetti nei cui confronti emergono significativi indizi di comportamenti illeciti e di “infedeltà fiscale”.
L’odierno “Piano Coordinato” ha quali obiettivi non solo quello di tutelare gli operatori economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche l’obiettivo di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente “svantaggiati” rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie.
In materia di emissione di scontrini fiscali sono stati attuati 110 controlli, che hanno portato alla constatazione 58 violazioni per mancata o irregolare emissione di tali documenti fiscali.
Sia i soggetti controllati, che coloro a cui sono state contestate irregolarità di varia natura, risultano riconducibili alle molteplici categorie di esercenti che compongono il tessuto economico-commerciale del territorio pescarese. Tali irregolarità vanno ad aggiungersi alle 528 violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali già individuate dalla Guardia di Finanza – sul territorio dell’intera Provincia – nei primi sette mesi dell’anno. In materia di contrasto all’abusivismo e alla vendita dei prodotti contraffatti, nella sola giornata odierna sono stati eseguiti diversi interventi, che hanno portato al sequestro di quasi 6mila pezzi e alla denuncia di 3 persone di varia nazionalità. Le merci sequestrate appartengono alle più diverse categorie merceologiche, come capi di abbigliamento ed accessori delle più prestigiose firme della moda italiana ed internazionale quali Prada, Hogan, Luis Vuitton, Gucci, Nike, Adidas ed altri ancora.
Per il loro elevato “valore di vendita”, meritano di essere evidenziati i circa 1.400 borse e 300 occhiali.
In materia di contrasto al lavoro nero e irregolare è stato eseguito, ad ora, nr. 1 controllo, che ha portato alla constatazione di una violazione per impiego di manodopera completamente in nero irregolare.
Anche in questo caso, tali risultati vanno ed aggiungersi ai sequestri di ulteriori 2.000.137,00 “pezzi” contraffatti ed alla denuncia di 79 soggetti, (di cui 70 a piede libero e 9 ignoti) già effettuati dalle Fiamme Gialle nei primi sette mesi dell’anno sul territorio dell’intera Provincia.
Dopo l’operazione di sabato, la Guardia di Finanza, per tutta la giornata di domenica, ha eseguito mirati interventi di controllo non solo nella città di Pescara, ma anche in diversi centri della sua Provincia. Militari in “divisa” hanno perlustrato numerosi “quadranti” del territorio pescarese per la prevenzione e repressione dei fenomeni dell’abusivismo e della vendita di merce contraffatta; i “baschi verdi” hanno così eseguito sistematiche perlustrazioni e sequestri soprattutto in aree particolarmente esposte a tali fenomeni illeciti, quali quelle del lungomare nord e sud e della nota area di risulta nei pressi della Stazione ferroviaria.
Pattuglie in “abiti civili” hanno, invece, effettuato attività ispettive in materia di scontrini e ricevute fiscali, riservando particolare attenzione anche al territorio di diverse località della provincia, quali Montesilvano, Penne, Città Sant’Angelo, Spoltore, Cepagatti Loreto Aprutino, Pianella, Moscufo nonché Popoli.
Complessivamente, nel corso del controllo di 210 esercenti, sono state contestate 100 violazioni alla regolare emissione di documenti fiscali da parte di operatori economici delle più disparate categorie economico-commerciali.