Pescara: motorini e automobili invadono le piste ciclabili

Pista_ciclabile_occupataPescara. Motorini e automobili sulla la pista ciclabile del lungomare nord. A farne le spese non sono solo i ciclisti e gli amanti delle due ruote, ma anche i pedoni che vedono scivoli, strisce pedonali e sezioni di marciapiedi occupati abusivamente.

Numerose sono le segnalazioni da parte dei cittadini che, spostandosi in bicicletta il percorso ciclopedonale che costeggia la riviera nord, si trovano in situazioni di costante pericolo. L’ultima denuncia arriva da Pescara bici, che segnala come nei periodi di maggiore affollamento e soprattutto nelle ore serali e notturne la pista ciclabile si trasforma “in spazio privilegiato per la sosta abusiva di motocicli e automobili”. “Noi crediamo che questa situazione sia inaccettabile”, dice il presidente di Pescara bici Giancarlo Odoardi, “non è possibile che a dover fare le spese della mancanza di civico di alcuni soggetti in chiara violazione del Codice della Strada, debba essere proprio chi si sposta in bicicletta. E i pedoni non stanno meglio, perché scivoli, strisce pedonali e sezioni di marciapiedi ad essi dedicati sono anch’essi abusivamente occupati”.

E’ di pochi giorni fa la foto che immortalava una pattuglia di Vigili Urbani che stazionava nei pressi dello stabilimento “La Lampara”, e di fronte a loro un’automobile in sosta sulla pista ciclabile. “Nonostante le richieste di chiarimento da parte di passanti”, dice Odoardi, “meravigliati dalla paradossale situazione, l’unica riposta è stata ‘noi siamo qui per tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza…i colleghi che si occupano di viabilità staccano alle 22’. Non ci interessa mettere in discussione la professionalità dei corpi di polizia preposti alla tutela dell’ordine e della sicurezza. Ma costringere ciclisti e pedoni a evitare auto e moto parcheggiate selvaggiamente con la più totale indifferenza, non costituisce una minaccia alla sicurezza di quei cittadini che vorrebbero usare la pista ciclabile e il marciapiede anche per incolumità personale?”, si chiedono, esortando il Comune di Pescara e il Corpo di Polizia Municipale a “coordinare i loro intereventi per sanare questa situazione imbarazzante, anche agli occhi di chi viene a Pescara come turista durante la stagione estiva e si trova a dover subire una situazione pericolosa e disagevole”.

 

Daniele Galli


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