Pescara. Costrette alla paralisi per l’insabbiamento del porto, alle imprese marittime pescaresi non rimane che affidarsi alla cassa integrazione per la sopravvivenza dei propri dipendenti. Un incontro odierno con l’Inps ha cercato di accelerare l’iter per le ultime aziende ancora senza benefici previdenziali.
Su iniziativa del presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, i rappresentanti della marineria, Gianni Papponetti e Giovanni Verzulli, hanno incontrato il direttore dell’Inps, Valentino D’Aloisio, per verificare e accelerare l’iter relativo alla liquidazione della integrazione guadagni per il 2011. Dagli accertamenti effettuati rapidamente dall’Inps è emerso che sono pochissime, e si contano sulle dita di una mano, le imprese che non hanno ancora beneficiato dei fondi previsti e lo stop si è verificato solo perché mancava della documentazione indispensabile a sbloccare l’erogazione. Le imprese interessate sono state invitate quindi a presentare tutti i documenti necessari. Il direttore dell’istituto si è dimostrato sensibile alle problematiche di chi lavora in mare e ha assicurato di essere disponibile ad andare incontro celermente alle istanze della categoria che punta ad ottenere la cassa integrazione anche per il