Pescara. Wwf e Legambiente hanno promosso un sit-in, aperto alla partecipazione di chiunque, per sabato 2 settembre a Pescara, in piazza Sacro Cuore, all’insegna dello slogan: Facciamoci sentire! Basta roghi.
“Siamo di fronte a una situazione eccezionalmente drammatica”, spiega una nota degli organizzatori, “: il 2017 è stato caratterizzato, già dai primi mesi dell’anno, da un andamento meteorologico con temperature massime elevate e lunghi periodi siccitosi. Una situazione nella quale hanno avuto facile esca gli incendi, aumentati quest’anno in maniera impressionante in tutta Italia, sia nel numero complessivo sia per quanto riguarda la superficie percorsa dal fuoco che nel nostro Paese: secondo i dati di fonte European Forest Fire Information (EFFIS), diffusi da ISPRA, l’aumento da gennaio a oggi rispetto alla media del decennio precedente sarebbe del 260%!”.
“Una situazione allucinante, aggravata dalla gestione della riforma del Corpo Forestale dello Stato che, quanto meno sul piano della lotta agli incendi, non ha funzionato”, prosegue la nota, “A fronte di questo quadro far sentire la voce dei cittadini, chiedere scelte precise e coerenti a livello nazionale e locale, chiedere che la politica impari dai propri errori e sia capace, quando occorre, di correggere decisioni sbagliate, è la strada giusta”.
Il sit-in. A Pescara, e non a Sulmona o nelle altre località vicine ai roghi, per non ostacolare il prezioso lavoro dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine, dei tantissimi volontari, compresi quelli che recentemente – organizzati dai Comuni e dalle Riserve regionale – si stanno impegnando nella sorveglianza dei territori.
“Vogliamo chiedere”, annunciano Wwf e Legambiente, “ai Carabinieri Forestali e alla Magistratura di impegnarsi ancor più di quanto sempre fanno per stanare e punire questi criminali incendiari e gli eventuali loro mandanti; ai Parchi e alle aree protette di centuplicare gli sforzi in difesa della Natura e di adottare misure di prevenzione adeguate; alla Regione di dotarsi di un efficiente piano di sorveglianza e di intervento anti-incendi e di programmare il futuro ascoltando, non solo chi ha interesse a lavori in appalto, ma esperti indipendenti che indichino la strada giusta da percorrere; ai cittadini di segnalare tutto quanto vengono a sapere in merito a comportamenti scorretti o illegali che possano aiutare le forze dell’ordine a svolgere le indagini; agli organi di informazione nazionali, che solo dopo parecchi giorni si sono accorti di quanto stava accadendo in Abruzzo, di non inseguire lo scoop a ogni costo, ma di offrire ai cittadini la consueta corretta informazione, perché questa immane tragedia ambientale non si trasformi nell’occasione per ulteriori futuri scempi. All’incontro sarà presente anche il Sottosegretario Mario Mazzocca con delega all’Ambiente e alla Protezione Civile al quale chiederemo cosa sta facendo la Regione per arginare questo disastro e con il quale ci confronteremo sulle scelte future post-emergenza. E stiamo invitando a partecipare anche gli altri soggetti competenti”.