Pescara, scritte di CasaPound contro le barriere antiterrorismo

Pescara. Dopo le polemiche circolate in città sulle nuove barriere antiterrorismo posizionate sul lungomare, CasaPound interviene con un blit: scritte nella notte sui blocchi di cemento: “Invece delle strade, chiudiamo le frontiere”.

“Questa – dichiara Mirko Iacomelli, responsabile cittadino di Cpi – è la nostra risposta polemica alla decisione del sindaco Alessandrini di blindare la riviera e le vie principali della città con delle barriere antiterrorismo – per di più relativamente funzionali, visto che non sono neanche bullonate alla pavimentazione e offrirebbero resistenza minima contro la forza di un eventuale camion lanciato a folle velocità in strada”.
“I terroristi che colpiscono le nostre città entrano in Europa grazie all’immigrazione sostenuta da questi signori. Magari quelli che colpiranno in Italia ora hanno vitto e alloggio pagato, mentre il nostro popolo muore di fame – continua Iacomelli – e questa è la soluzione offerta dalle istituzioni, dei semplici ‘betafence e new jersey’ mobili posizionati a macchia di leopardo per la città sotto istruzione del Viminale, come misura preventiva all’indomani dell’attacco terroristico sulla Rambla di Barcellona. La battaglia contro l’immigrazione, che non deve sfociare né nell’islamofobia né nel razzismo, è una battaglia di popolo e di civiltà. Non abbiamo paura delle altre culture, ma dobbiamo – prima di tutto – difendere la nostra e pensare al nostro popolo e ai cittadini in difficoltà”.
“Alessandrini, Blasioli e tutti gli immigrazionisti vivono fuori dal mondo e – termina Iacomelli – ora che in Italia salgono sempre più i casi di aspiranti terroristi, seguaci del sedicente stato islamico e miliziani espulsi – senza contare le minacce e i continui incitamenti ad attaccare l’Italia rivolti dalle organizzazioni jihadiste ai cosiddetti ‘lupi solitari’ nostrani – siamo costretti ad asserragliarci in casa nostra, dopo aver stupidamente rifiutato ogni barriera contro nemici che non hanno neanche avuto bisogno di bussare alla porta, ma che sono stati gentilmente invitati a entrare e accomodarsi come dei fratelli. Nella speranza che questi indesiderati parenti non si comportino da serpenti, CasaPound auspica la buona riuscita di queste barriere antiterrorismo. Se così non fosse, rimangono sempre i tombini killer sparsi per la riviera come piano B.”

SINISTRA ITALIANA: “STREET ART CONTRO I FASCISTI”.

All’azione di CasaPound, reagisce Sinistra Italiana, al grido di “Fuori i fascisti da Pescara”. “In mattinata”, annuncia una nota di Si Pescara, “verranno coperte le scritte razziste di CasaPound e stiamo prevedendo possibilità di interventi di street art sulle barriere New Jersey, onde evitare che diventino bacheche di istigazione all’odio ed al razzismo”.
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