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Pescara, arriva Minosse: cinque giorni da bollino rosso

Pescara. Dopo Scipione e Caronte, arriva Minosse. L’anticiclone africano allarma il capoluogo adriatico: la Protezione civile prevede cinque giorni da bollino rosso.

Allerta massima, Pescara continua ad essere ritenuta da ministero della salute e Protezione civile tra le città più calde a causa del passaggio della terza fase dell’anticiclone africano. L’ultima allerta parla di cinque giorni da bollino rosso per afa, temperature roventi e umidità asfissiante. Secondo le previsioni della Protezione civile, domani, martedì 10 luglio la temperatura massima sarà di 33 gradi, ma quella percepita sarà di 36 gradi a causa dell’afa e dell’umidità. Mercoledì 11 luglio la massima sarà di 34 gradi, e quella percepita di 36 gradi, con livello di attenzione 3, ossia massimo rischio per la popolazione. Fino a venerdì, quindi, si sfioreranno picchi di 40 gradi.

Negli ultimi due giorni sono state decine e decine le chiamate giunte al Centro Operativo Sociale del Comune da parte di utenti che chiedevano di poter usufruire del servizio di consegna a domicilio di acqua, farmaci, e generi di prima necessità, e poi anziani soli che hanno lasciato il proprio recapito per essere ricompresi nel giro di controlli telefonici quotidiani che gli addetti effettuano ogni mattina per verificare che non ci siano particolari problemi.

I consigli base per fronteggiare l’estate incandescente sono: evitare di uscire di casa nelle ore più calde, dalle 11 alle 18, bere molta acqua, evitare pasti pesanti e alcol, e arieggiare bene gli ambienti, evitare di uscire nelle ore più calde, ossia tra le 11 e le 18 quando anche i parchi sono pericolosi proprio per l’umidità; quando è possibile, vivere in un ambiente refrigerato, ma evitando gli sbalzi di temperatura; evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante le ore più calde della giornata; cercare sempre di deumidificare gli ambienti; indossare indumenti leggeri e in fibra naturale, come il cotone; coprirsi il capo sotto il sole; proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo; bere molto, almeno 2 litri d’acqua al giorno, ovvero dieci bicchieri, preferire pasti leggeri a base di frutta, dunque ricchi di liquidi; non esporsi al sole; schermare i vetri delle finestre utilizzando persiane, veneziane o tende per evitare il riscaldamento dell’ambiente, in assenza di condizionatori o ventilatori.

Chiunque avesse una qualunque necessità o volesse segnalare un disagio legato al caldo, potrà rivolgersi al Cos al numero 085/61899, al quale risponderà personale professionalmente preparato ad affrontare l’emergenza.

 

Daniele Galli