Pescara, caso Morosini: il giudice del lavoro chiama i testimoni

morosiniambulanzaPescara. Tutto rimandato a giovedì prossimo: tra 8 giorni il giudice del lavoro tornerà a valutare, con l’audizione di alcuni testimoni, il ricorso contro la sospensione dal servizio dell’ufficiale dei vigili urbani coinvolto nel caso Morosini. Solo interlocutoria l’udienza odierna.

Solo un’udienza interlocutoria quella che si è tenuta oggi, dinanzi al Giudice del Lavoro, chiamato ad esprimeri sul ricorso presentato dal maggiore della Polizia municipale sottoposto alla sospensione dal lavoro come provedimento disciplinare aperto a causa dell’episodio dell’auto di servizio parcheggiata all’interno dello stadio Adriatico nel giorno della morte drammatica in campo del giovane calciatore del Livorno Piermario Morosini. L’Ufficiale, accusato di aver parcheggiato l’automobile d’ordinanza in ostacolo all’ambulanza del 118, ha impugnato il provvedimento sulla base dell’articolo 700, chiedendo un pronunciamento d’urgenza sulla sospensiva, per poi procedere successivamente con il giudizio di merito. Sei i mesi di sospensioni stabilita dalla commissione disciplinare del Comune, contro la quale sono si sono appellati i legali del Maggiore: al giudice del lavoro hanno chiesto la sospensione dell’efficacia del provvedimento sostenendo l’esistenza di un pregiudizio grave e irreparabile per l’Ufficiale. Oggi c’è stata l’udienza: davanti al giudice il Comune era difeso dall’avvocato del ufficio legale, Lorena Petaccia. Un’udienza prevedibilmente interlocutoria, in cui le due parti hanno ciascuna illustrato le proprie motivazioni e, al termine, il giudice ha disposto l’aggiornamento dell’udienza al prossimo 28 giugno con l’ascolto dei testimoni.

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