Si è tenuta questa mattina la cerimonia di consegna dei lavori di ristrutturazione della palazzina A, nella sede di via dei Sabini. Lavori relativi al II stralcio della messa in sicurezza dell’Istituto Alberghiero “De Cecco” – Edificio “A”, posto ad angolo tra Via dei Sabini e Via dei Marsi, all’interno del campus sede dell’I.P.S.S.A.R. “Filippo De Cecco” di Pescara. La palazzina A è quella in cui, nel febbraio 2015, si verificò il distacco di parte dell’intonaco all’interno di un’aula.
“Una scuola che per vent’anni non è stata valorizzata ora è diventata una priorità, e per questo ringrazio la Provincia e la Regione per l’accelerazione impressa alla risoluzione dei problemi di questo istituto”, ha commentato la preside Alessandra Di Pietro, che poi ha ricordato che la Provincia sta eseguendo anche i lavori dei nuovi laboratori all’interno della ex palestra dell’istituto Aterno, e per l’aula magna, al servizio di una comunità fatta di 1.800 studenti e quasi 300 docenti.
L’intervento che prende il via oggi rappresenta la seconda parte funzionale dell’intervento complessivo di messa in sicurezza dell’edificio e consentirà di restituire all’Istituto scolastico tutto l’immobile, attraverso lavori di messa in sicurezza degli intonaci a soffitto con intervento di antisfondellamento e l’adeguamento dell’edificio scolastico alle norme antincendio. Il costo complessivo dell’opera, finanziata con fondi regionali, è pari a complessivi € 454.340,00 di cui € 275.028,97 per i lavori, compresi oneri per la sicurezza, e 179.311,00 per somme a disposizione dell’Amministrazione.
“Sono molto fiero dell’avvio di questa seconda parte dei lavori – ha dichiarato il Presidente Antonio Di Marco – che restituiranno nella piena funzionalità l’intera palazzina nella quale, due anni fa, si verificò il crollo di un pezzo di intonaco. Questa è la parte più corposa dell’intero progetto di ristrutturazione dell’edificio, sulla base di un finanziamento di 600.000 euro resosi disponibile dalla Regione. Un miracolo, se si considera la condizione nella quale si trova la nostra Provincia, così come tutte le Province Italiane”.
“Un altro piccolo miracolo – ha concluso Di Marco – lo chiedo ora alla ditta aggiudicatrice: 120 giorni per concludere i lavori sono troppi: chiedo ufficialmente di ridurre di trenta il numero dei giorni, lavorando anche ad agosto, in modo da tornare in possesso della palazzina entro ottobre”.