Pescara, accampati in piazza Italia da 20 giorni: “Il Comune non può assegnare una casa popolare”

Pescara. Incontro, questa mattina, in Comune tra l’assessore alle Politiche della Casa, Antonella Allegrino, Francesco Roberto Cucinotta e la moglie, Alessandra Marsilii, i coniugi di Alanno, che da oltre 20 giorni sono accampati, insieme ai figli, nei giardini di piazza Italia perché chiedono che gli venga assegnato un alloggio popolare a Pescara.

La casa di proprietà, che la famiglia aveva ad Alanno è stata dichiarata inagibile, e quella popolare che gli è stata offerta dall’amministrazione comunale, è stata giudicata non idonea dai coniugi per la presenza di “muffa e infiltrazioni”.

“Non essendo residenti a Pescara, il Comune non può recepire la loro richiesta – afferma l’assessore Antonella Allegrino – Non esiste, infatti, una normativa che prevede una mobilità intercomunale in emergenza abitativa. Il sindaco può decidere di ricorrervi d’urgenza solo per il territorio comunale, quindi per i residenti, ma è una prassi che, finora, non è stata mai attuata perché il sindaco Alessandrini sin dall’inizio del suo mandato ha voluto istituire una Commissione Erp che il giudice Giansaverio Cappa presiede a titolo gratuito, proprio per garantire a tutti la migliore applicazione delle leggi vigenti e pari opportunità di ingresso e riconoscimento del diritto alla casa e alla sua conservazione, vista la pressante e numerosa richiesta che la città vive”.

“Siamo tutti consapevoli delle necessità di questo nucleo familiare”, prosegue la Allegrino, “ma a differenza di altre famiglie, le cui richieste d’aiuto arrivano quotidianamente negli uffici delle Politiche Sociali, questa ha una via d’uscita che è rappresentata dall’alloggio popolare assegnato ad Alanno. Nel corso di un colloquio che ho avuto oggi con il neo sindaco, Oscar Pezzi, ho ricevuto garanzie che l’abitazione è in buone condizioni”.

Un problema sentitissimo, quello della casa,  a Pescara, dove sono attualmente 608 le richieste di assegnazione di un alloggio popolare in emergenza abitativa, istanze che per essere recepite devono rispettare il requisito della residenza sul territorio comunale da almeno due anni. Per gli ultimi bandi per l’assegnazione degli alloggi del Comune e dell’Ater, le domande per il 2013 sono state 750, ma sono stati ammessi in 648 e solo 138 si sono visti assegnare la casa, secondo la graduatoria che è unica per Comune e Ater. Per il bando del 2015, invece, la graduatoria non è stata stilata per cui i 367 che hanno presentato domanda sono tuttora in attesa di una risposta. “In questi giorni”, conclude l’assessore, “a seguito della vicenda della famiglia Cucinotta, ci stanno arrivando istanze da persone che risiedono a San Giovanni Teatino, Penne e in altri Comuni vicini, che non possiamo assolutamente recepire perché, lo ripeto, avanzate da non residenti a Pescara”.

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