Tantissime le adesioni, in pochissimo tempo, su facebook, sul quale gli organizzatori dell’evento hanno pubblicato una nota: “non fanno altro che dirci che siamo dei pecoroni e noi non facciamo altro che lamentarci per le tante situazioni disagiate in cui ci troviamo senza muovere un dito. Dimostriamo che non hanno capito niente. Giustamente vi chiederete: “ma che cosa festeggio se sono disoccupato?” Sì fa festa sì, festeggiamo per sbattere in faccia a tutti che la nostra voglia di vivere, crescere e divertirsi non cesserà mai. Stanno cercando di ucciderci i sogni e le speranze per un futuro quantomeno sereno, poiché oggi è questo che vorremmo tutti, anche se dovremmo tornare a puntare in alto, per noi, per l’Italia. Il Governo continua ad aumentare i prezzi di benzina e beni primari per la nostra sopravvivenza, ma nessuno dà vita a posti di lavoro e tutela i nostri bisogni (es. Non si può lavorare in nero o per 4 euro l’ora). Dobbiamo dire basta a chi ci offre lavori sottopagati, basta a chi pensa di poter approfittare della nostra disperazione, basta a chi ci spinge a scappare. Non abbassate più la testa, non lasciate che arrivino a farci accontentare del nulla”.
E si conclude con un appello a tutti i giovani, a tutti i precari e disoccupati: Portate megafoni, tamburi, chitarre.. portate bandiere, striscioni, magliette con scritte le vostre paure.. portate quello che vi pare, ma soprattutto siate numerosi, Basta tacere! Da noi deve cominciare il cambiamento, quindi facciamoci sentire”.