“Questa notte” denuncia Domenico Pettinari che ora è alla guida dell’associazione e di Codici “sono stati tagliati i teloni del tir di un nostro attivista, che è un camionista. Questa persona ha sempre parcheggiato il mezzo in strada, sotto casa, e più volte è stato minacciato perchè il tir dava fastidio a qualcuno che in questa zona spaccia droga. E stanotte, aggiunge, gli hanno distrutto il camion che ora è stato sistemato negli spazi di un’azienda”.
Pettinari sta raccogliendo le lamentele dei cittadini della zona, stufi di questi episodi. “Sono stato contattato perfino da anziani che ora vogliono farsi giustizia da soli”. L’episodio di stanotte è stato segnalato ai carabinieri.
Il commento del sindaco Albore Mascia. “L’attenzione su via Caduti per Servizio è alta e i cittadini non sono soli: è quanto posso ribadire quest’oggi, mentre seguiamo con attenzione l’ultimo accadimento, verificatosi due sere fa, con il danneggiamento di un Tir di un attivista dell’Associazione Codici e Insieme per Fontanelle. Esprimiamo solidarietà al cittadino, al quale ribadisco la nostra vicinanza. Ormai è evidente che tali episodi sono il colpo di coda di una microcriminalità che stiamo però soffocando con atti decisi e a breve ricordo che in via Caduti per Servizio l’amministrazione comunale installerà un sistema capillare di telecamere che ci consentiranno di monitorare notte e giorno quanto accade nel rione”. È il commento del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in riferimento a quanto sarebbe accaduto la notte scorsa in via Caduti per Servizio con il taglio dei teloni di un Tir di un attivista del luogo.
“Sono certo che le indagini di questura e Carabinieri, anche in questo caso, saranno efficaci e rapide – ha aggiunto Albore Mascia – anche perché è evidente che dal taglio dei teloni potrebbe essere facile individuare l’autore che avrà lasciato qualche traccia, impronta o anche solo il segno della lama. Gli autori dell’atto criminoso sono sicuro che hanno le ore contate, anche perché è chiaro che procurare danneggiamenti a un mezzo che un cittadino utilizza di solito per lavorare, per guadagnarsi da vivere, esattamente com’è accaduto mesi fa all’amico Nello Raspa, è un atto vile che va punito immediatamente. L’atto stesso testimonia però il colpo di coda di quelle famiglie, ormai sempre più isolate, che ancora si illudono di poter piegare il quartiere con la legge della paura, ma è evidente che il loro tentativo si è trasformato in un evidente flop. Invito i cittadini, che ormai conosco uno ad uno, a mantenere la calma, a collaborare con le Forze dell’Ordine e aiutarle a compiere le proprie indagini, che saranno immediate e tempestive. In via Caduti per Servizio c’è sicuramente bisogno di sicurezza e soprattutto di incrementare il livello della percezione della sicurezza. L’amministrazione comunale sta dando il proprio massimo contributo con la presenza del Presidio fisso della Polizia municipale, operativo dalle 8 alle 20 e divenuto punto di riferimento del quartiere; a brevissimo, ormai, installeremo un sistema capillare di telecamere che ci garantiranno il monitoraggio completo della zona, oltre ad avere la funzione di deterrente. E soprattutto i cittadini possono contare sull’azione investigativa delle Forze dell’Ordine, che senza militarizzare la zona, sono comunque presenti e pronti a supportare i residenti. A breve convocherò un nuovo momento di confronto con il quartiere e con Don Max, anche per pensare a qualche iniziativa da svolgere in estate nel rione, in modo da incrementare la funzione aggregativa e rassicurare la comunità”.