Pescara. Una lapide per quattro eroi militari: la facciata del Municipio è stata arricchita oggi con una targa alla memoria del maresciallo Di Resta, del Vate, del partigiano Berardinucci e del maggiore Di Marzio, tutti medaglie d’oro al valore militare.
Sulle note dell’Inno di Mameli, il sindaco Albore Mascia ha scoperto questa mattina la lapide dedicata a quattro pescaresi decorati con la medaglia d’oro al valore militare. Il più famoso è senza dubbio il Vate Gabriele D’Annunzio, premiato per un’impresa aerea sul fronte del Carso nel 1917, e sempre per un’eroica e tragica impresa area, nei cieli spagnoli del 1936, è stato premiato il Sergente Maggiore pilota Dino Ugo Di Marzio. Di maggiore impatto emotivo la motivazione per il titolo conferito al maresciallo dei carabinieri Marino Di Resta, ucciso a Pescara in un conflitto a fuoco dopo una rapina il 16 settembre 1996, essendosi scagliato contro i rapinatori per liberare un collega preso in ostaggio, ferendone tre e permettendone la cattura. Lo stesso coraggio espresso dal partigiano Rocco Berardinucci, che l’11 giugno 1944 corse contro il plotone d’esecuzione tedesco che lo aveva condannato a morte permettendo la fuga dei compagni d’armi e di destino dal cimitero di Arischia.
“E’ dalla memoria condivisa e partecipata degli Eroi che con il proprio valore hanno dato lustro e onore alla nostra città che i cittadini oggi possono trovare ulteriore determinazione nella costruzione dinamica e coerente di una propria realtà sociale che sia civile, equilibrata e vigile”, ha detto il sindaco, consegnando le pergamene commemorative ai parenti degli eroi e ai dirigenti degli istituti scolastici che ne portano i nomi.