Pescara. “Grave fatto di cronaca stamattima nel tribunale di Pescara. Verso le ore 10,45, all’interno dell’ufficio di sorveglianza , un internato campano di circa 48 anni durante l’udienza nella quale si doveva decidere sul rinnovo o meno della misura di sicurezza alla quale era sottoposto per via della sua innata vocazione criminale, è andato in escandescenza arrecando non poco scompiglio e paura tra i presenti”. Ne dà notizia Mauro Nardella, vicesegretario regionale Uil PA Polizia penitenziaria.
“Considerata la pericolosa situazione venutasi a creare e onde evitare il peggio – ha aggiunto – il delinquente abituale veniva prontamente portato via dall’aula dai baschi blu di Vasto e condotto in una camera di sicurezza.
Per nulla contento ed in preda ad un raptus di follia, l’Internato si scagliava con violenza contro una libreria procurandosi dei profondi tagli alla fronte”.
“Stante la gravità della situazione ed in considerazione della cospicua perdita di sangue in atto, lo stesso veniva portato dal 118 e, sotto strettissima sorveglianza da parte degli agenti, al pronto soccorso ove tuttora si ritrova per essere sottoposto alla suturazione delle profonde ferite. Non possiamo che sottolineare la prontezza di riflessi e la professionalità dei tre poliziotti intervenuti. Senza di essi e senza il loro contributo, oggi, probabilmente, staremmo a parlare di ben altra e più grave situazione. A loro va il plauso della Uil PA Polizia penitenziaria”, conclude.