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Pescara, Ater: nuovi sfratti a Fontanelle, 8 famiglie abusive sgomberate in 2 giorni

Pescara. Dopo Rancitelli, stamattina è stato Fontanelle a vedere il blitz delle forze dell’ordine per lo sfratto di occupanti abusivi dalle case popolare dell’Ater. Sono tre gli appartamenti liberati oggi in via Caduti per Servizio, tutti abitati irregolarmente da famiglie rom abitualmente dedite ad attività criminali.

Ieri Rancitelli, oggi Fontanelle: sono 8 in tutti gli appartamenti dell’Ater sgomberati in due giorni dai blitz dell’Agenzia territoriale per l’edilizia residenziale pubblica e dal Comune. Dopo l’agitata mattinata di ieri nel ‘ferro di cavallo’, alle 7:30 di stamattina l’operazione anti-abusivi si è ripetuta stamattina nel quartiere al confine con Sambuceto, nel rione popolare più noto alla cronaca nera degli ultimi tempi. Sono tre gli appartamenti sgomberati in via Caduti per Servizio, ai numeri civici da tempo denunciati dai residenti e dall’associazione civica Codici per la presenza di abusivi, famiglie che da quelle abitazioni prese senza permesso spacciano, minacciano e sparano. Oltre cento unità tra vigili, poliziotti, operai dell’Ater, ambulanze per eventuali trasporti di malati, traslocatori e addetti alla pulizia hanno bussato alle porte del civico 25, dove si ritiene abiti una delle famiglie più pericolose del rione: un alloggio di 50 metri quadrati, occupato da una famiglia di pluripregiudicati, dove anche gli assistenti sociali sono dovuti intervenire per garantire un ricovero ai bambini presenti nel nucleo familiare. Sfrattata anche un’altra famiglia rom al civico 27, quattro persone tra cui in un neonato che avevano occupato l’appartamento da 50 metri quadrati; l’ultimo intervento in zona al civico 61, per sgomberare da un alloggio di 60 metri quadrati adulti e bambini di etnia rom. Un quarto sfratto è stato eseguito nuovamente a Rancitelli, in via Lago di Borgiano 18, dove in  80 metri quadrati, abitava una famiglia Rom di 12 persone, tra cui 6 minori (sono in tutto 11 i minorenni coinvolti). A differenza di ieri, quando una donna si è barricata sul balcone minacciando di buttarsi dal terzo piano per non farsi sfrattare, stamani nessuno degli occupanti ha opposto resistenza: “Tutti gli inquilini abusivi hanno raccolto le proprie cose e sono usciti senza alcun problema e in assoluta calma”, ha riferito il sindaco Albore Mascia, “addirittura l’alloggio di via Lago di Borgiano alle 9 era già stato svuotato e come sempre i nostri uffici si stanno già preoccupando di riassegnare le case, procedura che sarà completata entro il pomeriggio odierno, mentre gli operai dell’Ater stanno procedendo con le riparazioni necessarie per rendere abitabili gli appartamenti e stanno cambiando le serrature ai portoni”.

Mentre le suppellettili vengono immagazzinate nei depositi comunali in attesa del ritiro dei proprietari, importante è riassegnare immediatamente gli alloggi ai regolari cittadini in lista d’attesa, in modo da non lasciarli vuoti e permettere agli abusivi di rientrarvi nuovamente, nonostante spesso vengano addirittura murate le porte per impedire l’ingresso. Le case sgomberate ieri sono state già riassegnate in serata, mentre quelle liberate oggi saranno disponibili entro stasera, comunque già assegnate a nuovi inquini.

“E intanto annuncio che il prossimo 28 maggio il Prefetto Vincenzo D’Antuono ha convocato il vertice per l’istituzione del Tavolo tecnico”, ha spiegato il sindaco, che vedrà la presenza anche degli Organi giudiziari e degli Organi inquirenti e degli Ufficiali Giudiziari che si occupano di eseguire materialmente gli sfratti per abusi, ma che dovranno incrementare anche quelli per le morosità. Infine nelle prossime ore invierò al Presidente della Regione Abruzzo Chiodi la lettera ufficiale per sollecitare l’immediata revisione della legge 96 del ‘96, ormai inadeguata e obsoleta che non fornisce ai Comuni gli strumenti per colpire realmente le illegalità”

 

Daniele Galli