Intanto, per venerdì 16 giugno alle ore 9:30, a Palazzo di Città è stata riconvocata (la riunione era inizialmente prevista per lunedì scorso), anche al fine di consentire la partecipazione del pubblico interessato, la conferenza dei servizi per discutere il progetto di bonifica presentato dalla Sabatino Di Properzio S.r.l.
“La contaminazione riscontrata”, spiegano i due gruppi ambientalisti, “risulta interessare sia i terreni che la falda sottostante (analisi dei terreni del 2013; analisi della falda del 2016). Nei terreni a preoccupare sono soprattutto gli Idrocarburi. La frazione leggera presenta valori fino a 548 volte la Concentrazione Soglia di Contaminazione (CSC) fissata dal Decreto legislativo 152/2006 (5.486 milligrammi/kg contro un limite di 10). Gli idrocarburi pesanti fino a 501 volte la CSC (25.054 milligrammi/kg contro un limite di 50)”.
“Anche la falda risulta pesantemente contaminata”, proseguono Forum e Soa, “con diversi piezometri che presentano addirittura il surnatante ancora dopo molti anni, nonostante vi sia attivo un sistema di pump and treat per la messa in sicurezza di emergenza fin dal 2008. Praticamente persistono talmente tanti idrocarburi da galleggiare sull’acqua in forma separata. In questi piezometri ovviamente le concentrazioni di idrocarburi misurate sono elevatissime (anche decine di migliaia di volte la CSC; ad esempio nel piezometro PZ5D trovati 9.413.208 microgrammi/litro contro un limite di 350), con presenza anche di Benzene (59 volte la CSC, 59 microgrammi/litro contro un limite di 1) e altre sostanze – Benzo(a)pirene e Benzo (g,h,i) perilene – oltre i limiti, seppur di poco (rispettivamente 4 volte e 2 volte). Nei piezometri dove non vi è prodotto surnatante i valori del parametro “Idrocarburi totali” sono molto più bassi, comunque 27 volte la CSC. L’Arsenico è presente fino a quasi 10 volte la CSC (97 microgrammi/litro contro un limite di 10)”.
“Finalmente i cittadini possono venire a conoscenza dei documenti ufficiali relativi ad un’area estremamente importante della storia della città”, afferma Augusto De Sanctis, attivista del Forum H2O e presidente della SOA, “sito che potrà avere un futuro solo in caso di attenta bonifica. Stiamo esaminando ora la documentazione relativa alla proposta progettuale depositata e abbiamo già inviato alcune osservazioni preliminari, ad esempio sulla proposta progettuale di usare il fitorimedio (utilizzo di specifiche piante per estrarre i contaminanti dal suolo) che per concentrazioni elevate può risultare inefficace. Anche il fatto di non aver considerato nell’analisi di rischio alcuni contaminanti pure riscontrati (il Benzene, ad esempio) è un altro aspetto a nostro avviso critico”.