Marino Candeloro, cittadino residente a San Silvestro che lunedì aveva intrapreso lo sciopero della fame e della sete insieme a Enio Salle, è finito oggi pomeriggio in ospedale colto da malore improvviso. I due manifestanti avevano ripreso la protesta del quartiere sul colle pescarese, scegliendo la simbolica data del passaggio al digitale terrestre, per mantenere alta l’attenzione sulla vicenda delle mega-antenne radio e tv che da decenni emettono inquinamento elettromagnetico su tutta la zona. Antenne illegali, ritengono i vari comitati cittadini, soprattutto dopo l’esclusione di San Silvestro dai siti del Piano nazionale delle frequenze, che a febbraio aveva sancito la dislocazione dei ripetitori in un sito off-shore al largo di Francavilla.
Il presidio allestito sul piazzale della scuola elementare rimane comunque vivo e attivo, con un gruppo di cittadini stretti attorno al signor Salle, supportato anche dal sindaco Albore Mascia che all’avvio dello sciopero aveva detto: “Io sto con i cittadini di San Silvestro: questa protesta ci consentirà di tenere alta l’attenzione delle Istituzioni sulla problematica che ora è entrata nella fase forse più delicata, ossia quella della migrazione concreta degli impianti dal sito”. E Mascia ha dato anche il suo supporto ieri, quando, i residenti di San Silvestri hanno presentato alla Procura della Repubblica un esposto per chiedere l’intervento della magistratura per lo spegnimento immediato degli impianti