Pescara. Scendono in piazza per esprimere la loro contrarietà al decreto Lorenzin sull’obbligatorietà dei vaccini i componenti del comitato Comilva Abruzzo, in occasione della Giornata internazionale danneggiati da vaccino, che si celebrerà sabato 3 giugno.
A Pescara l’iniziativa si terrà a Piazza Sacro Cuore, a partire dalle ore 11:00.
“I danneggiati da vaccini sono una realtà spesso ignorata, anzi sembra si faccia di tutto per esaltare solo l’estrema sicurezza dei vaccini senza mai indicare le reazioni avverse che possano verificarsi”, afferma Rossana Liberatoscioli, referente del comitato Comilva Abruzzo.
“Eppure, in Italia ben due leggi ne riconoscono l’esistenza. Il Governo, in questo momento, rifiuta ogni dialogo sull’argomento, ogni proposta migliorativa da parte della società civile e calpesta il diritto, sancito dalla Costituzione, di scegliere quali terapie subire o imporre ai propri figli nonché il diritto all’istruzione”.
“In Europa, la libera scelta vaccinale esiste in 15 paesi”, proseguono i componenti del comitato: “Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito non hanno alcuna vaccinazione obbligatoria, eppure hanno una buona copertura vaccinale volontaria. Negli altri paesi le vaccinazioni obbligatorie variano da 1 a 3, massimo 4, mai 12, come si vuole introdurre in Italia”.
“I genitori però non ci stanno e hanno deciso di scendere in piazza per protestare contro il decreto, che vogliamo ricordare al momento non è ancora uscito sulla gazzetta ufficiale e quindi non ha nessun valore normativo”.
“Ciò che lamentano i genitori è la mancanza di sicurezza in ambito vaccinale: spesso le possibili reazioni avverse vengono taciute, la farmacovigilanza è carente e fortemente sottostimata, non vengono effettuati esami pre-vaccinali che permetterebbero di accertare le condizioni di salute del bambino prima di essere vaccinato”.
“Nel frattempo le Asl e lo stesso assessore Paolucci fanno proclami pubblici ed emanano circolari come se il decreto fosse legge in barba ad ogni buon senso. Peraltro è di ieri la pubblicazione dei dati AIFA mancanti dal 2014 al 2016 rispetto al vaccino esavalente Infarinx Hexa: tra il 2014 e il 2016 le reazioni avverse ai vaccini segnalate sono state 3.551, di cui 454 gravi e 5 decessi e si considerano dati sottostimati. Motivi per i quali i genitori scenderanno sabato in piazza a difendere la libertà di scelta”.